Genoa, il dg Perinetti: "Piatek al Milan? Non è ancora chiusa"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Genoa, il dg Perinetti: “Piatek al Milan? Non è ancora chiusa”

Il direttore genoano del Grifone, a Radio Anch’io Sport, ha fatto il punto su una trattativa in dirittura d’arrivo, ma non ancora completamente definita

Milan-Piatek, ci siamo. Mancano, però, alcuni dettagli da limare e definire prima di poter affermare che il polacco sia a tutti gli effetti un giocatore rossonero. Lo ha specificato anche il direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport, trasmissione di Radio Rai 1. La discussione principale, a questo punto, pare essere sulle contropartite: la valutazione di queste ultime sarà decisiva per dare il definitivo assenso all’operazione da parte genoana. La probabilità che il tutto possa chiudersi nelle prossime 48 ore, comunque, è molto alta. I dettagli.

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Perinetti su Piatek: “Nuovo appuntamento col Milan dopo il match”

Giorgio Perinetti è stato molto chiaro nello spiegare la tempistica della trattativa. “Premettendo che è sempre difficile trattare durante le partite, con il Milan fisseremo un nuovo appuntamento dopo il match di oggi. Nelle prossime 48 ore arriveremo a una conclusione, che sia il suo addio o no. Fino a questo momento, ognuno ha posto le sue condizioni. Adesso si vedrà“.

Abbiamo parlato per due ore con Gazidis e Leonardo. Eventuali contropartitespecifica Perinetti – devono essere valutate. Va capito se questa trattativa possa essere funzionale anche per favorire il nostro mercato in entrata“.

Krzysztof Piatek
Krzysztof Piatek

Perinetti: “Piatek mi ricorda Anastasi e Boninsegna”

Piatek con Prandelli è tornato a fare gol. Se non lo lasciassimo partire, come andrebbe a finire? Mi auguro – ammette con sincerità Perinetti – che o qui o a Milano continui comunque a giocare così. E’ un centravanti straordinario“.

In merito alla possibile coesistenza con Cutrone, Perinetti è chiaro: “Se il Milan punta davvero al quarto posto, allora una rosa corta non sarebbe l’ideale, considerando l’obiettivo da raggiungere. Perciò, anche averne due lì davanti può tornare utile, in vista di eventuali turnover e cambi a partita in corso. Piatek mi ricorda i grandi centravanti del passato, come Anastasi e Boninsegna. Quelli che, come gli arrivava il pallone, stoppavano e concludevano a rete“.

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ultimo aggiornamento: 21 Gennaio 2019 12:21

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