Serie A TIM, - Le pagelle e il risultato di Genoa-Inter
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le pagelle di Genoa-Inter: i nerazzurri in crisi nera…

LUCIANO SPALLETTI

Le pagelle di Genoa-Inter: il Grifone affonda i nerazzurri a Marassi, è crisi nera per la squadra di Luciano Spalletti.

Genoa-Inter 2-0. Continua il momento buio per la formazione di Luciano Spalletti che affonda a Marassi contro un Genoa bello e a tratti quasi perfetto. I nerazzurri pagano l’assenza dei big e peggiorano il momento di crisi e la classifica.

Genoa-Inter, le pagelle

Queste le pagelle di Genoa-Inter, con il Grifone che esce a testa alta e con una vittoria a sorpresa contro l’Inter di Luciano Spalletti che ha ormai smarrito la retta via e sembra solo una lontana parente della squadra che pochi mesi fa correva per la vetta della classifica.

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Genoa, è la grande bellezza

PERIN 7: Salva il risultato in un paio di occasioni, chiude la porta in faccia a Candreva e gestisce bene il reparto. Vigile.

ROSSETTINI 6: Magari se gli attaccanti nerazzurri lo avessero impegnato di più potremmo essere anche più generosi. Classico calciatore da Fantacalcio. Fa il il suo e lo fa con ordine e pulizia. Garanzia.

SPOLLI 6.5: Annulla Eder ogni volta che l’attaccante è cercato con palloni alti. Quasi sempre tutto troppo facile.

ZUKANOVIC 7,5: Solo il salvataggio sulla conclusione di Eder gli varrebbe il voto in pagella, lui invece non si accontenta e fa molto di più. Insaziabile.

ROSI 5,5: È il peggiore in casa Genoa ma non sfigura anche grazie all’ottima organizzazione di gioco. Combatte con le unghie e con i denti. Animo.

BESSA 6: Un buon inizio di partita, poi sparisce nel nulla fino al momento della sostituzione. (dal 66’ OMEONGA 6: Una mezz’ora di corsa e grinta che mette in affanno i nerazzurri).

BERTOLACCI 6: Non osa ma non sbaglia. Un metronomo a centrocampo che non arriva a battere i ritmi rock ma dirige un buon valzer. I centrocampisti dell’Inter non fanno nulla per metterlo in difficoltà.

HILJEMARK 6.5: Torna ai livelli cui aveva abituato i tifosi, è un punto di riferimento per tutto il centrocampo rosso-blu.

LAXALT 7: Non sarà mai pulitissimo in fase di possesso palla, a volte sembra perderla, poi la recupera con una zampata improvvisa. È un folletto e dal suo tiro-cross (più tiro che cross) nasce il gol di Pandev.

PANDEV 7,5: La legge dell’ex: Pandev vede nerazzurro e si scatena. Colpisce una traversa, segna il gol del 2-0 e spacca la difesa interista con improvvise fiammate. (dall’80’ LAZOVIC: s.v.).

GALABINOV 5.5: Gioca quasi ottanta minuti facendo solo a sportellate con i rocciosi difensori interisti ma è grazie al suo lavoro sporco che Laxalt e Pandev trovano spazi. (dal 77’ LAPADULA 6: Quasi un derby per lui che ricorda il periodo rossonero e sfiora il gol del tre a zero, così, tanto per gradire).

Genoa-Inter
Genoa-Inter

Crisi nerazzurra

HANDANOVIC 5.5: Se il portierone è incolpevole sui due gol incassati dalla squadra, in più di un intervento appare insicuro e impacciato. Prestazione in chiaro scuro.

CANCELO 6 : La sfida con Cancelo è quasi puntualmente persa, però il difensore nerazzurro si difende attaccando: è uno dei pochi che spinge dall’inizio alla fine della gara. Tanto cuore.

RANOCCHIA 5 : L’autogol è sfortunato ma resta a verbale. Male.

SKRINIAR 5,5: Naviga al confine della sufficienza, prende parecchie sbandate anche lui ma più o meno se la cava.

D’AMBROSIO 5.5 : Resta inchiodato in difesa per dare modo a Cancelo di spingere. Resta da capire se l’ordine fosse di Spalletti o lui avesse poca benzina.

VECINO 4,5: Prestazione gravemente insufficiente del giocatore che sbaglia quasi tutto quello che fa. Malissimo. ( dal 62’ RAFINHA 5.5: Il suo impatto sulla partita non è decisivo ma non si possono chiedere sempre miracoli).

GAGLIARDINI 5.5: Meglio di Vecino e Borja Valero, e già questa è una buona notizia.

KARAMOH 5: Da uomo copertina a oggetto misterioso. Il primo tempo è da dimenticare.

BORJA VALERO 4.5: Cambia posizione in campo ma non il risultato: come giocare in dieci uomini. ( dal 77’ BROZOVIC s.v).

CANDREVA 6: Uno dei pochi che ci mette almeno grinta e orgoglio. I risultati non sono degni di nota ma l’atteggiamento dovrebbe essere un esempio. Non la pensa così Spalletti che lo richiama in panchina. ( dal 77’ PINAMONTI s.v. ).

EDER 5 :Cercarlo con lanci lunghi e palle alte oggettivamente è una cattiveria.

INTER
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ultimo aggiornamento: 18 Febbraio 2018 9:45

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