Genova, quindicenne morto dopo aver simulato un incontro di boxe: «Non è colpa di nessuno»
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Direttore: Alessandro Plateroti

Genova, quindicenne morto dopo aver simulato un incontro di boxe: «Non è colpa di nessuno»

ambulanza medici barella

Enrico Addezio è convinto che sabato sera, mentre il figlio e gli amici simulavano un torneo di boxe «non sia accaduto altro che un incidente»

Il giovane stava passando la serata con il suo gruppo di amici, composto da circa quindici persone, quando alcuni di loro hanno iniziato a simulare un torneo di boxe utilizzando i guantoni trovati in casa. Verso le 22:30, Edoardo si è posto di fronte a uno dei suoi amici e hanno iniziato a fare finta di combattere sul ring, evitando di colpirsi realmente.

Tuttavia, il ragazzo di quindici anni ha avvertito un dolore al petto, è svenuto e ha battuto la testa a terra.

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Sono giunti sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile e i colleghi del reparto investigativo della Compagnia di Genova, che hanno controllato l’appartamento e hanno escluso l’uso di stupefacenti da parte dei ragazzi. Si sono trovate solo alcune bottiglie di birra vuote. Il sostituto procuratore presso la Procura del Tribunale dei minorenni ha ordinato l’autopsia, che si svolgerà nelle prossime ore.

Recentemente è stato riportato che Edoardo potesse soffrire di problemi al cuore, ma suo padre ha smentito queste voci. Da bambino, Edoardo era stato sottoposto ad un’operazione al Gaslini per correggere una malformazione, il che lo aveva reso non inidoneo alle attività sportive agonistiche, ma solo per ragioni burocratiche come spiegato dai medici.

Tuttavia, non gli è mai stato impedito di fare ciò che amava. Giocava a tennis e calcetto, nuotava e sciava, sottoponendosi a visite e controlli regolari. Leggere notizie sulla sua presunta malattia cardiaca è stato molto doloroso per la famiglia, come se Edoardo ne fosse in qualche modo colpevole o avesse cercato di nasconderla.

Vani i soccorsi tempestivi

Nonostante il personale medico del servizio di emergenza 118 abbia cercato di salvare la vittima, non è stato possibile rianimarlo. I ragazzini coinvolti sono stati interrogati in presenza dei loro genitori durante la notte per ricostruire i fatti.

La procura dei minori ha ordinato un’autopsia per determinare le cause del decesso, ma l’ipotesi più probabile è una malattia cardiaca. Gli investigatori escludono che la morte sia stata causata da un pugno subito durante un match di boxe finto, ma ritenono che la vittima potrebbe aver avuto una patologia cardiaca, nonostante fosse abituato a giocare a tennis.

La vittima è morta nell’appartamento di un amico, e i suoi compagni adolescenti hanno immediatamente chiamato i soccorsi quando il quindicenne è collassato a terra.

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ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2023 12:59

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