Il ricovero in ospedale è avvenuto ad undici giorni di distanza dalla somministrazione del vaccino monodose Johnson and Johnson.
Nuovo caso di sospetti trombosi a Genova, dove un 34enne è stato ricoverato per probabile sindrome trombocitopenica trombotica undici giorni dopo la somministrazione del vaccino monodose Johnson and Johnson.
Genova, 34enne ricoverato per sospetta trombosi undici giorni dopo vaccino con Johnson and Johnson
Stando a quanto riferito dal Policlinico San Martino di Genova, l’uomo aveva ricevuto il vaccino undici giorni prima ed è stato ricoverato per possibile trombosi. Il paziente mostra un basso livello di piastrine e una sindrome neurologica che i medici hanno prontamente intercettato e sono riusciti a risolvere.
Gli accertamenti
Saranno le analisi a stabilire se si tratta di un caso di trombosi e si tratti di un caso legato alla somministrazione del vaccino Johnson and Johnson, che si comporta come quello di AstraZeneca, destinato esclusivamente agli over 60.
L’esito degli accertamenti: “Nessuna correlazione con la somministrazione del vaccino”
Al termine degli accertamenti, l’ospedale ha diramato una nota per fare il punto della situazione: “L’Ospedale Policlinico San Martino informa che l’indagine per la ricerca degli anticorpi anti PF4 è risultata negativo e pertanto non esistono correlazioni tra il grave quadro clinico e la somministrazione del vaccino“
Dubbi sul vaccino Johnson and Johnson
Dopo lo stop alla somministrazione di AstraZeneca agli under 60, molti si interrogano sulla sicurezza del vaccino di J&J. Come detto, entrambi i vaccini sono a vettore virale e per entrambi sono stati registrati casi di trombosi in seguito alla vaccinazione. Se per AstraZeneca c’erano i numeri per sospendere la somministrazione agli under 60, per Johnson and Johnson i casi avversi non giustificano lo stop, anche se si tratta di uno dei vaccini meno somministrati tra quelli a distribuiti in Italia. Il timore è che all’aumentare delle somministrazioni possano aumentare anche gli eventi avversi. E in quel caso si procederebbe con una nuova valutazione da parte delle autorità sanitarie. E in caso di stop a J&J la campagna di vaccinazione potrebbe subire nuovi ritardi.