Genova, sfollati pronti a manifestare sotto casa di Grillo

Genova, sfollati pronti a manifestare sotto casa di Grillo

Decreto Genova, sfollati pronti a manifestare sotto casa di Beppe Grillo in caso di nuovi ritardi. “Il mondo del lavoro è ferocemente arrabbiato”.

Continua la protesta degli sfollati a Genova per i ritardi legati al Decreto per la città dopo il crollo del Ponte Morandi dello scorso 14 agosto. La tensione è aumentata dopo l’indiscrezione secondo la quale non ci sarebbe la copertura economica per far fronte al Decreto, notizia fermamente smentita dal Governo.

Ponte Morandi, il malumore degli sfollati

Mentre la bozza del Decreto è stata bollinata, come si dice in gergo tecnico, ed è stata spedita al Colle per essere approvata, gli sfollati fanno sapere di essere pronti a manifestare sotto casa di Beppe Grillo, il mentore del Movimento Cinque Stelle. Toninelli fa sapere che entro la giornata d venerdì la situazione dovrebbe sbloccarsi, il tutto mentre Toti da Genova spinge perché si passi in tempi brevi dalle parole ai fatti per risollevare le sorti di una città e chiede che vengano sbloccati i fondi (un miliardo di euro circa) per il terzo valico.

Toti sul Decreto Genova: “Mi auguro che non sia modificato l’impianto concordato”

Mi auguro che non sia modificato l’impianto concordato con il governo, con tutti gli aiuti e i sostegni previsti per il porto, il gettito Iva, gli aiuti alle imprese e agli sfollati, la viabilità – ha detto in conferenza stampa il governatore della regione Liguria Toti. E il nome del commissario. Le esigenze di verità e di giustizia per le vittime e per le famiglie sono la priorità delle priorità. Sono io il primo a chiedere la verità su che cosa è successo e voglio vedere puniti i responsabili. Il tempo di cui la procura avrà bisogno è giusto che lo abbia tutto“.

fonte foto https://www.facebook.com/giovatoti/

Genova, sfollati pronti a manifestare sotto casa di Beppe Grillo

Franco Ravera, presidente del Comitato degli sfollati del Ponte Morandi, ha portato alla luce il malcontento dei genovesi, pronti a scendere in piazza nel caso in cui dovessero verificarsi nuovi ritardi. “Il mondo del lavoro, del commercio e delle professioni, del porto è ferocemente arrabbiato. Per questo siamo pronti ad andare a protestare sotto qualche palazzo ma anche a Sant’Ilario, sotto casa di Beppe Grillo”.

 

 

Fonte foto copertina: https://twitter.com/Donatel65682407