Il vicecancelliere della Germania, Robert Habeck, ha dichiarato che i tedeschi sono preparati a fronteggiare un blocco dell’energia da parte di Putin.
“Se Putin taglia la consegna di fonti energetiche, la Germania è preparata“. Queste le parole del vicecancelliere della Germania, Robert Habeck, in una conferenza stampa tenutasi a Berlino. Sembra che la Germania si sia già preparata alla situazione che potrebbe avvenire in Europa, con il possibile blocco delle esportazioni di gas russo ai danni dell’Unione europea, che da tempo è dipendente dall’energia proveniente dal Paese governato da Vladimir Putin.
“Le minacce sono qualcosa che possiamo tollerare. Altro è se noi prendiamo una misura attivamente”, ha commentato il ministro dell’Economia e del Clima. Habeck ha inoltre sottolineato che il governo deve agire “in modo politicamente intelligente”, tramite “misure sostenibili nel lungo periodo”. Che i tedeschi si siano già tutelati a dispetto dell’imminente blocco dell’energia proveniente dalla Russia, che rischia di mandare in tilt l’economia dell’Unione europea?
Qual è la situazione energetica in Italia?
In Italia, la situazione è ben diversa. Il Governo sta ancora cercando di trovare delle fonti alternative alla complessa situazione energetica attuale, con la Russia che è attualmente il primo esportatore di gas in Italia. Draghi ha dichiarato che l’obiettivo italiano è quello di “dimezzare la dipendenza nel breve periodo”, e l’Algeria potrebbe essere una soluzione ai problemi energetici italiani.
Il Governo Draghi si sta già attivando per capire come raddoppiare la capacità del gasdotto Tap che arriva in Puglia, e che trasporta gas dall’Azerbaijan. Il Qatar, terzo produttore di gas al mondo, potrebbe rappresentare una soluzione alternativa, e rappresenta ad oggi il 10% delle nostre importazioni, a fronte del 40% di gas russo. Una situazione spinosa, quella delle forniture energetiche in Italia, che potrebbe portare a notevoli complicazioni economiche e sociali, se non si agisce in fretta.