I controlli alle frontiere tedesche si intensificheranno in modo netto per limitare le intrusioni irregolari, aumentate significativamente.
Stop ai migranti sui confini della Germania: questo il nuovo diktat del governo tedesco che ha intensificato i controlli alle sue frontiere. Una misura che potrebbe presto essere adottata da Berlino per limitare il numero, aumentato a dismisura da inizio anno, di intrusioni illegali dei propri confini. Secondo i dati rilevati in Germania, sarebbero circa 20mila le persone entrate in modo illecito nel Paese tra gennaio e aprile, mostrando un netto aumento dello 0,5 rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il provvedimento di Olaf Sholz ha sollevato più di un sopracciglio, alla luce delle promesse di stampo umanitario fatte durante la sua campagna elettorale, spostando la politica del Cancelliere socialista verso posizioni ben più conservazioniste.
Troppi gli ingressi illeciti successivi al terremoto in Siria
Tanti, troppi per il governo tedesco gli ingressi illeciti nel Paese provenienti da Siria, Afghanistan e Turchia, le nazioni colpite più duramente dal devastante terremoto di 3 mesi fa. I rifugiati provenienti dal Medio Oriente sono infatti raddoppiati rispetto al 2022 e hanno spinto Scholz ha modificare le proprie strategie.
Sono attese, infatti, nuove richieste da parte del Cancelliere tedesco a Bruxelles che, nello specifico, dovrebbero essere dirette all’istituzione di alcuni centri d’asilo ai margini dell’Unione Europea, dando vita ad un sistema comune di asilo dei 27 Stati membri. Più deboli, inoltre, anche i confini con la Polonia e la Repubblica Ceca, spesso valicati dai dissidenti bielorussi del dittatore Lukashenko.
Il dramma delle Forze dell’Ordine
L’intensificazione dei controlli si è rivelata un dramma per le Forze dell’Ordine tedesche, impegnate in un compito troppo grande da gestire. Andreas Roßkopf, membro del sindacato di polizia GdP, ha infatti dichiarato al Guardian che: “Stiamo parlando di diverse migliaia di chilometri di frontiera interna Schengen che andrebbero controllati, ma la polizia federale non è dal punto vista tecnico né del personale in grado di effettuare controlli permanenti ai confini dei vicini della Germania“.
Di avviso ben diverso, invece, i ministri di Brandeburgo, Sassonia e Baden-Württemberg, vogliosi di aumentare le ispezioni sulle frontiere con la Svizzera e la Polonia.