Getta la figlia dal balcone e poi si butta: l’assurdo motivo del terribile gesto

Getta la figlia dal balcone e poi si butta: l’assurdo motivo del terribile gesto

Ha gettato la figlia di cinque anni dal balcone e poi si è buttato per suicidarsi: l’orribile gesto di un padre ha sconvolto tutti.

Episodio orribile a Venezia e, precisamente, a Cinto Caomaggiore. Un uomo ha gettato la figlia dal balcone e poi si è buttato per cercare di suicidarsi. Il gesto assurdo del padre ha sconvolto l’intera comunità, specie pensando al motivo che ha scatenato il tutto, legato a questioni con la madre della bimba di 5 anni.

Getta la figlia dal balcone e tenta il suicidio: i fatti

Un terribile episodio è avvenuto nelle scorse ore a Cinto Caomaggiore (Venezia). Un uomo ha gettato la propria figlia di cinque anni dal balcone al primo piano di un’abitazione, poi si è buttato a sua volta cercando di togliersi la vita.

Dalle ricostruzioni riprese da diversi media di informazione, la piccola sarebbe rimasta cosciente ma per lei è stato necessario il trasporto d’urgenza in elicottero all’ospedale di Treviso, ovviamente in codice rosso. Per la bambina un forte trauma cranico. Per quanto riguarda l’uomo, invece, sarebbe rimasto illeso.

A far scattare l’allarme sulla vicenda i vicini che avrebbero sentito le urla e i rumori provenienti dall’abitazione dell’uomo. Sul posto sono intervenuti in modo molto rapido il personale sanitario e i carabinieri. Sono arrivati nella casa anche i vigili del fuoco in quanto inizialmente si pensava potesse esserci all’interno dell’abitazione anche un’altra persona.

Il motivo del gesto assurdo

Al momento non sono state ancora effettuate delle vere ipotesi riguardo al movente del gesto estremo. Pare, però, che il motivo possa essere legato alla situazione e al rapporto tra l’uomo e la madre della sua bambina da cui era separato.

Al momento pare che l’uomo avesse in affido la bimba durante le vacanze natalizie.

“Non è stato adottato ancora alcun provvedimento perché siamo in attesa di capire dall’ospedale le condizioni psicofisiche dell’autore di questo gesto”, le parole del procuratore facente funzioni di Pordenone, Maria Grazia Zaina. “Qualsiasi altra illazione al momento è prematura. Sono situazioni delicatissime, che coinvolgono, come vittima, anche una minore in giovanissima età”. Frasi a cui ha anche aggiunto che non verranno, per ora, date le generalità dell’uomo e della piccola vittima.

Argomenti