Il caso di Giada Zanola, gettata dal cavalcavia dal compagno, Andrea Favero. La perizia sul cellulare e il messaggio inquietante.
Sono ore di grande lavoro per le forze dell’ordine, chiamate a fare chiarezza sul caso della morte di Giada Zanola, la ragazza gettata dal cavalcavia a Vigonza, secondo le accuse, da parte del compagno, Andrea Favero. Dopo quelle che sarebbero state le prime confessioni, poi ritratte, dell’uomo, ci sarebbero novità in merito alla perizia sul cellulare del presunto assassino. Anche il suo avvocato difensore si è espresso sulla vicenda.
Giada Zanola, il messaggio di Favero: la perizia sul cellulare
Il caso di Giada Zanola, la ragazza di 34 anni finita giù da un ponte della A4 a Vigonza, in provincia di Padova e successivamente travolta da un mezzo che stava percorrendo l’autostrada, sta attenzionando la cronaca italiana. La vicenda ha destato particolare clamore e ha portato a galla quelle che potrebbero essere le responsabilità del compagno, Andrea Favero. L’uomo, infatti, avrebbe inizialmente confessato di aver gettato la donna dal cavalcavia, salvo poi ritrattare.
A rendere tutta la situazione ancora peggiore, la perizia disposta sul suo cellulare che vedrebbe già un dettaglio orribile relativo ad un messaggio. Fanpage, infatti, ha riportato l’ordinanza di fermo emessa nella notte tra il 30 e il 31 maggio dove si può leggere come dal cellulare dell’uomo sarebbe stato inviato un contenuto alla vittima intorno alle 7:38 del 29 maggio. “Sei andata a lavoro?? Non ci hai neanche salutati!!”. Parole che, però, sarebbero successive alla morte di Giada e che farebbero pensare ad un tentativo di Favero di sviare le indagini.
Parla l’avvocato di Favero
Sempre a Fanpage ha parlato in queste ore l’avvocato proprio di Favero, Marco Marcelli, che ha sottolineato alcuni aspetti del proprio assistito: “Ho visto un uomo molto provato, abbiamo parlato di molte cose ma non siamo entrati nello specifico delle dinamiche di quella sera. Per farlo ho aspettato di avere tutta la documentazione relativa agli atti processuali […]”.
Importante anche un passaggio sui genitori della vittima e dello stesso Favero: “I genitori del mio assistito sono in contatto telefonico con la famiglia di Giada Zanola e non è da escludere che ci possa essere anche un incontro fra loro nei prossimi giorni”, ha detto l’avvocato dell’uomo sempre in un’intervista odierna a Fanpage.