Gli investigatori dell’Idaho brancolano nel buio: è ancora mistero sulla morte dei quattro studenti uccisi nel campus universitario.
È ancora mistero sulla morte dei quattro giovani studenti uccisi all’interno di un appartamento del campus universitario in cui alloggiavano e studiavano. Le vittime sono Ethan Chapin, 20 anni, Kaylee Goncalves, 21, Xana Kernodle, 20, e Madison Mogen, 21.
La loro morte risale al 13 novembre, quando furono ritrovati ormai privi di vita all’interno del loro alloggio. Sul caso ci sono ancora tanti punti interrogativi senza risposta. La vicenda ha scosso l’intera comunità di Moscow, cittadina dell’Idaho nel nordovest degli Usa.
I quattro studenti morirono in circostanze tragiche mentre dormivano all’interno del loro appartamento universitario. Gli inquirenti brancolano ancora nel buio. Sono trascorsi ormai undici giorni dalla morte dei quattro giovani studenti, e ad oggi le indagini non hanno ancora portato a nessuna pista. Gli inquirenti hanno riferito che non solo non hanno identificato alcun sospetto, non avrebbero neanche stabilito se la morte dei quattro sia legata o meno all’opera di più assalitori.
L’allarme lanciato alle forze dell’ordine
La polizia di Moscow è intervenuta in seguito alla segnalazione di aiuto per soccorrere una persona priva di sensi. Una volta giunti sul posto, però, gli inquirenti hanno fatto la macabra scoperta: i corpi di quattro studenti si trovavano all’interno di uno degli appartamenti del campus, tutti ormai privi di vita.
La telefonata anonima
Pare che la telefonata alla centrale sia anonima. Gli agenti sono al lavoro per risalire all’identità dell’informatore. Nel frattempo, alla luce di questa tragica situazione, l’Università dell’Idaho ha comunicato agli studenti iscritti all’Ateneo di non restare fuori casa più del tempo necessario, rimanere vigili e comunicare alle forze dell’ordine ed agli insegnanti qualunque problematica, nonché di tenersi a debita distanza dalla zona in cui si stanno svolgendo le indagini.
Gli inquirenti per il momento non hanno sottoposto nessuna persona a fermo. Secondo quanto riferito dai notiziari locali, la polizia ha condotto un sopralluogo nel campus universitario durante il pomeriggio del 13 novembre.