E’ morto Gianluca Vialli: l’addio al campione

E’ morto Gianluca Vialli: l’addio al campione

La morte di Gianluca Vialli, ex calciatore italiano, è sentita in tutto il mondo del calcio e della politica. L’addio al campione.

All’età di 58 anni Gianluca Vialli è morto oggi 6 gennaio 2023 dopo una lunga lotta contro un tumore al pancreas iniziata nel 2017. Dopo la morte di Sinisa Mihahilovic che ha sconvolto il mondo del calcio un altro grande campione se ne va troppo presto. Arriva l’addio a Vialli da parte di tutto il mondo del calcio e non solo: è stato un esempio per tutti come calciatore e come uomo anche nella sua tenacia nella lotta contro il cancro. Aveva già lasciato i suoi impegni con la Nazionale al fianco del suo amico, il gemello del gol Roberto Mancini, per un aggravamento della malattia. Si è spento la scorsa notte a Londra dove era ricoverato.

A darne la notizia la famiglia con una nota. “Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori”.

Il saluto della Nazionale italiana di calcio maschile con cui assieme al suo amico Mancini ha vinto il titolo degli Europei 2020. Anche la premier Giorgia Meloni ha ricordato il campione Vialli con la foto che ha commosso tutti gli italiani, non solo appassionati di calcio, alla vittoria del titolo europeo tra Roberto Mancini e Luca Vialli.

L’ultima volta del campione in pubblico

Gianluca Vialli

Ed è proprio insieme al suo “gemello del gol” che perde un altro amico dopo Sinisa Mihahilovic che Vialli è apparso per l’ultima volta pubblicamente poche settimane fa ad una puntata di Che tempo che fa su Rai3. Insieme i due ex calciatori hanno ricordato l’abbraccio a Wembley ricordando una Wembley di trent’anni prima, il riscatto della finale di Champions persa contro il Barcellona.

“Da parte mia è stato un abbraccio completo, c’era un po’ tutto. C’era l’aspetto sportivo e il ricordo di Wembley, la gioia per un nuovo traguardo raggiunto e inaspettato. C’era la paura che aveva condizionato entrambi per via delle mie condizioni. C’è stato tutto questo, le lacrime erano piene di tutti questi sentimenti in un colpo solo e sono quelli abbracci più belli rispetto a quelli che ci davamo quando io gli passavo la palla e lui faceva gol” ha commentato in occasione del documentario “La bella stagione” che li vede protagonisti.

Anche il Chelsea che lo ricorda come una leggenda del calcio. Caloroso anche il saluto della Juventus dove Vialli ha vinto la Champions League nel 1996. “Ci lascia un campione, anzi, una leggenda, un grande uomo, un pezzo di noi e della nostra storia. Siamo stati con te da sempre, Gianluca: da quando arrivasti nel 1992 e fu amore a prima vista” scrive il messaggio.

Il saluto poi della Sampdoria che lo ricorda con una foto di Vialli quando vestiva quella maglia insieme a Mancini che portarono i blucerchiati a vincere lo scudetto nel ’91.

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