Gianni Alemanno arrestato: nuove ombre sulla corruzione politica a Roma
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gianni Alemanno arrestato: nuove ombre sulla corruzione politica a Roma

Gianni Alemanno

L’ex sindaco della capitale, già condannato per traffico di influenze illecite, torna in carcere dopo aver violato le prescrizioni dell’affidamento ai servizi sociali.

In una vicenda che riaccende i riflettori sulla corruzione politica romana, Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma ed ex ministro, è stato arrestato il 31 dicembre e trasferito nel carcere di Rebibbia. Questo sviluppo segna un nuovo capitolo nella complessa storia dell’inchiesta “Mondo di Mezzo”, in cui Alemanno era già stato condannato per traffico di influenze illecite.

Il politico stava scontando una pena di 1 anno e 10 mesi attraverso lavori di utilità sociale presso la struttura “So.Spe.-Solidarietà e Speranza”, ma il tribunale ha deciso di revocare l’affidamento per gravi violazioni delle prescrizioni, tra cui assenze ingiustificate e contatti con pregiudicati.

Le accuse e il provvedimento

Le violazioni imputate ad Alemanno includono la mancata partecipazione ai lavori socialmente utili, giustificata da impegni rivelatisi inesistenti, e la trasgressione di restrizioni sugli spostamenti. Questi comportamenti hanno portato il tribunale a disporre il trasferimento in carcere, adottando una linea di rigore nei confronti di chi non rispetta le opportunità di riabilitazione offerte dal sistema giudiziario.

“Mondo di Mezzo”: il sistema corruttivo capitolino

L’arresto riporta in primo piano l’inchiesta “Mondo di Mezzo”, che ha svelato un vasto intreccio tra politica e imprenditoria illecita a Roma. Alemanno è stato condannato per aver favorito persone legate a questo sistema, ricevendo somme di denaro sotto forma di finanziamenti e cene elettorali.

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ultimo aggiornamento: 2 Gennaio 2025 8:17

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