18 luglio - Gino Bartali, 104 anni fa nasceva Ginettaccio...
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18 luglio, nasce Gino Bartali: campionissimo di ciclismo e “Giusto”

Il 18 luglio 1914, a Ponte a Ema, veniva al mondo Gino Bartali. Sarà uno dei più forti ciclisti della storia. Nonostante la guerra, vincerà il Tour de France a distanza di dieci anni.

Quando si parla di Gino Bartali si va oltre il ciclismo e lo sport. Insieme al rivale Fausto Coppi, Ginettaccio segnerà pagine di storia a cavallo della Seconda Guerra Mondiale dal profondo significato politico e sociale.

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La carriera e le vittorie

Nato a Ponte a Ema, in provincia di Firenze, il 18 luglio 1914, Gino Bartali inizia a correre in bicicletta a livello professionistico nel 1934: due anni più tardi approda al Legnano e vince subito il Giro d’Italia. Vittoria bissata l’anno successivo mentre al Tour de France c’è il ritiro per un brutto infortunio: nel 1938, il regime fascista gli impone di non disputare la gara a tappe nazionale per concentrarsi sulla Grande Boucle: Gino Bartali vince la maglia gialla… Poi arriva la guerra e anche il ciclismo è costretto a fermarsi. Nel 1948, ben oltre la trentina, Ginettaccio vince nuovamente il giro transalpino. Storica la foto del 1952 con il passaggio della borraccia con Coppi…

Gino Bartali (fonte foto: federciclismo.it)

Oltre il ciclismo…

A Gino Bartali sono collegate alcune vicende che sono assurte a un significato politico e non solo per la società italiana. Come storicamente noto, la seconda vittoria al Tour de France avvenne durante i drammatici momenti dell’attentato a Togliatti: l’Italia era a un passo dalla guerra civile ma la vittoria del ciclista toscano superò quelle tensioni nel profondo della società italiana. Più avanti, fu resa nota l’attività di Gino Bartali durante la guerra atta a favorire il salvataggio di molti ebrei perseguitati dai nazisti: utilizzando la sua notorietà, Bartali trasportò nella sua bicicletta documenti fondamentali per la fuga dei perseguitati ebrei. Nel 2013, dopo la morte sopraggiunta nel 2000, Israele lo ha dichiarato “Giusto tra le nazioni”.

 

fonte foto: federciclismo.it

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ultimo aggiornamento: 18 Luglio 2018 11:36

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