Un giovane di 21 anni è stato arrestato in Virginia per aver strangolato la sorellina con un cavo USB. La piccola è in condizioni critiche.
Il caso ha sconvolto la tranquilla cittadina di Leesburg, in Virginia, dove un evento drammatico ha portato all’arresto di un giovane per strangolamento. Il 21enne Alvaro Mejia-Ayala è stato accusato di aver tentato di uccidere la sorellina neonata utilizzando un cavo bianco di ricarica USB. Secondo quanto riportato dal Dipartimento di Polizia di Leesburg, il giovane si sarebbe allontanato subito dopo l’aggressione, ma è stato arrestato nel pomeriggio dello stesso giorno. La neonata, trovata con il cavo ancora attorno al collo, è stata trasportata d’urgenza in ospedale e resta in condizioni critiche.
Un’aggressione scioccante: la neonata trovata priva di sensi
L’episodio si è verificato mercoledì mattina in un appartamento di Hancock Place Northeast, a Leesburg, nei pressi dell’area metropolitana di Washington, D.C. Gli agenti sono intervenuti intorno alle 10:00 dopo la segnalazione di una bambina che non respirava. Sul posto, i soccorritori hanno trovato la piccola con un cavo USB attorno al collo. Secondo le ricostruzioni, il fratello avrebbe poi contattato un amico chiedendogli un passaggio e affermando: “Stavo giocando con mia sorella e potrei averla uccisa”.
Arresto e conseguenze legali per il fratello 21enne
Dopo l’attacco, Mejia-Ayala si è dato alla fuga a piedi. È stato descritto in un’allerta pubblica come vestito con una maglietta bianca e pantaloni grigi con una striscia nera. È stato localizzato e arrestato poco dopo le 15:00 nella zona di Meadows Lane Northeast, a soli 15 minuti a piedi dal luogo dell’aggressione. Attualmente si trova detenuto nella prigione della contea di Loudoun, senza possibilità di cauzione. Le autorità hanno confermato che l’inchiesta è ancora in corso e potrebbero esserci ulteriori accuse. Come riportato da Fox 5 DC.
Nessun movente chiaro è stato ancora reso noto. Il giovane comparirà in tribunale il 13 novembre come riportato da lawandcrime.com.
