Giochi olimpici, Seul 1988: il caso doping di Ben Johnson

La 24/a Olimpiade è stata Seul 1988. La seconda edizione svoltasi in Asia è stata segnata dai casi di doping: il più famoso quello del canadese Ben Johnson.

I Giochi olimpici numero 24 sono stati denominati Seul 1988. Dopo Tokyo la kermesse torna in Asia dal 17 settembre al 2 ottobre.

Seul 1988, l’assegnazione

La scelta venne presa dal Cio nel 1981. E la soluzione asiatica apparve chiarissime nel momento in cui le uniche candidate erano Nagoya (Giappone) e Seul, appunto. La capitale della Corea del Sud ottenne circa due terzi dei voti.

L’opera contro il boicottaggio

Dopo Mosca e Los Angeles, il Comitato Olimpico Internazionale si adoperò affinché non ci sono un altro boicottaggio. La scelta della sede, a onor del vero, non agevolò l’operazione, anzi: i rapporti diplomatici infatti tra la Corea del Sud e i paesi comunisti vicini come la Cina, l’URSS e l’acerrima rivale, la Corea del Nord, non erano buoni. Ci volle tutta la diplomazia di Samaranch per evitare defezioni significative.

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L’onta del doping

L’evento è stato segnato da casi di doping. Il 24 settembre, il canadese Ben Johnson vince il titolo nei 100 metri piani davanti a Carl Lewis con il tempo record di 9″79: tre giorni dopo, essendo risultato positivo ai test antidoping, viene squalificato dal CIO con l’annullamento della vittoria e del primato.
A livello di medagliere, netta affermazione dell’Unione Sovietica mentre la Germania Est precede gli Stati Uniti.