Giordania, una ventina di fermi per un tentato golpe: arrestato anche l’ex principe ereditario (che respinge le accuse).
Ore di tensione in Giordania, dove sono scattati diversi arresti per un tentato golpe. Per il colpo di stato è stato arrestato anche l’ex principe ereditario, fratellastro di re Abdullah II.
Tentato golpe in Giordania, arrestato l’ex principe ereditario
La notizia dell’arristo arriva proprio dal diretto interessato, Hamzah bin Hussein, attraverso la Bbc, che ha diffuso un video con alcune dichiarazioni dell’ex principe ereditario.
Hamzah bin Hussein informa di aver ricevuto una visita da parte del capo di stato maggiore delle forze armate della Giordania che lo h invitato a non lasciare la propria abitazione. Inoltre l’ex principe ereditario non può comunicare con altre persone.
Le indagini: una ventina di arresti per un tentativo di colpo di Stato
L’arresto di Hamzah bin Hussein è scattato dopo alcune proteste nei confronti del re e del governo. In particolare nel Paese ci sono stati recentemente eventi durante i quali erano sate mosse critiche nei confronti del re e del governo
L’ex principe ereditario respinge le accuse: “Non sono la persona responsabile del crollo della governance, della corruzione e dell’incompetenza che è stata prevalente nella nostra struttura di governo negli ultimi 15-20 anni e non sono responsabile della mancanza di fiducia che le persone hanno nelle loro istituzioni“.
Stando a quanto riferito dal Washington Post, le autorità locali hanno intercettato e anticipato un tentativo di golpe, un piano per rovesciare il re. Sarebbero in tutto una ventina gli arresti scattati nelle ultime ore.
La reazione della comunità internazionale
La comunità internazionale guarda con una certa apprensione alle vicende in corso di svolgimento in Giordania ma alla mattina del 4 aprile non si registrano prese di posizione ufficiali.