Giorgetti frena sui minibot: non sono una soluzione veromile. Poi l’attacco al compagno di partito Borghi che risponde: Ne abbiamo discusso tante volte, anche Salvini è d’accordo.
Passo indietro di Giorgetti sui minibot: i mini-buoni ordinari del tesoro non sono una soluzione verosimile. Il sottosegretario della Lega liquida poi Borghi con una battuta riportata dalla stampa che ha agitato le acque in casa del Carroccio.
Minibot, Giorgetti chiude la questione: Non sono verosimili
Dopo aver presentato i minibot come una soluzione possibile sulla quale i ministri avrebbero almeno dovuto ragionare, Giorgetti ha definitivamente chiuso la questione bocciando la proposta e screditando pubblicamente Borghi, compagno di partito definito come poco credibile.
“C’è ancora chi crede a Borghi? Ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti”.

La risposta di Borghi all’insegna della diplomazia: Giorgetti aspetta le Olimpiadi e gli rompono le scatole
Borghi, intervenuto ai microfoni di Radio Capital, ha optato per la via della diplomazia preferendo non alimentare le polemiche interne al partito.
“Poverino, Giorgetti è lì che aspetta una cosa importante come le Olimpiadi e gli rompono le scatole con i minibot. È probabile che poi uno sbotti”.
“Sono verosimili, vero è che non sono mai stati fatti. È una cosa che abbiamo discusso tante volte, anche di recente, Salvini è d’accordo. Non c’è alcun incidente con Giorgetti. Certo è una cosa molto coraggiosa, difficile da portare a casa viste le reazioni negative di mezzo mondo”.
In effetti anche il leader della Lega aveva chiesto a Tria di prendere in considerazione l’ipotesi, poi sfumata (pare) definitivamente.