Il sottosegretario Giorgetti risponde al premier Giuseppe Conte che ha minacciato elezioni anticipate se la Lega dovesse approfittare del voto europeo per cambiare l’assetto del governo.
Sale la tensione in vista del vertice di governo in programma per questa sera (10 giugno ndr). Il primo ad alzare i toni è stato il premier Giuseppe Conte che, in un’intervista al Corriere della Sera, ha ricordato a Salvini che i risultati ottenuti alle Europee non cambiano gli equilibri e le gerarchie all’interno del governo.
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Ma non è tutto. Il capo di governo, ribadendo il suo pensiero secondo cui i voti delle consultazioni europee non contano, ha minacciato una nuova crisi di governo nel caso in cui Lega e Movimento Cinque Stelle dovessero opporsi a una contrattazione con l’Unione europea.
Giorgetti risponde a Giuseppe Conte: In democrazia normalmente i voti contano
La critica più aspra a Giuseppe Conte arriva da Giorgetti, il quale ha fatto sapere ai microfoni dei giornalisti che a suo avviso, ma l’idea sarebbe abbastanza diffusa in casa Lega, i voti contano. Sono proprio gli elettori che costituiscono le basi della democrazia e un risultato come quello ottenuto dalla Lega lo scorso ventisei maggio non può essere cestinato e non può non rappresentare un chiaro segnale che il governo ha il dovere di raccogliere e prendere in considerazione.
“Giuseppe Conte dice che dovremmo andare a elezioni se la Lega vuole capitalizzare il consenso e cambiare assetto al governo? Di questo se la vedrà con Salvini. In democrazia normalmente i voti contano. Io sono sempre d’accordo con Salvini”, ha dichiarato Giorgetti come riportato da il Fatto Quotidiano.