Giorgia Meloni lancia la sfida al governo dai microfoni del Corriere della Sera: ‘Se vinciamo le prossime elezioni regionali chiederemo subito il voto’.
Giorgia Meloni sfida il governo in vista delle prossime elezioni regionali. La leader di Fratelli d’Italia, in grande e irresistibile ascesa dalla fine del 2019, ha ribadito la sua volontà di tornare a chiedere il voto dopo le consultazioni in Emilia Romagna e Calabria. In caso di vittoria del Centrodestra, ovviamente.
Giorgia Meloni al Corriere della Sera: “Nessuno di FdI ha firmato per il referendum sul taglio dei parlamentari per coerenza”
Nella prima parte della sua intervista al Corriere della Sera Giorgia Meloni ha difeso il suo partito sul caso del taglio dei parlamentari. Nessun uomo di FdI ha firmato la richiesta di referendum.
“Nessuno ha firmato per coerenza. Abbiamo sostenuto questa riforma fin dall’inizio, non avevamo motivo di cambiare idea”.
La Lega di Matteo Salvini sul tema non è stata altrettanto coerente, ma la Meloni trova una spiegazione razionale al colpo di scena leghista.
“Posso comprendere chi, pur avendo sostenuto il taglio, spera che la tentazione di votare per 945 parlamentari e non 600 acceleri il ricorso alle urne, ma temo possa accadere anche il contrario: chi vuole restare abbarbicato alla poltrona potrà dire che è meglio non votare prima del referendum proprio per ragioni “nobili”, cioè per salvare la riforma. E poi sono certa che questo governo non riuscirà ad andare avanti, con o senza il referendum”.
Insomma, per la Meloni andare a sfidare il governo sul taglio dei parlamentari potrebbe trasformarsi in un clamoroso autogol.
“Se vinceremo alle elezioni regionali chiederemo immediatamente il voto”
Giorgia Meloni ha poi parlato della questione del momento, per quanto riguarda la politica nazionale, ossia le prossime elezioni regionali. L’astro nascente del Centrodestra ha confermato la sua intenzione di richiedere il voto immediato in caso di vittoria in Emilia Romagna.
“Se succederà, chiederemo immediatamente il voto. Senza voler dare consigli al presidente della Repubblica, lo scioglimento delle Camere è lo strumento giusto quando c’è troppa distanza tra quello che pensa e vuole la gente e quello che fa il palazzo. E se perderanno anche nella loro storica roccaforte, sarà evidente che la distanza è siderale. Ma comunque vada il voto, questo governo non andrà avanti per molto“.
Giorgia Meloni sulla riforma elettorale: “Riproporre il proporzionale è scandaloso”
Restando in tema di politica interna, Giorgia Meloni ha parlato della riforma elettorale e della proposta nata dal Centrodestra.
“L’abbiamo sottoscritto, ma bisognerà vedere se la Consulta lo accoglierà e purtroppo non è scontato. In ogni caso, ci batteremo contro il bluff di questi pagliacci, che nel giorno in cui veniva colpito un aereo ucraino, la Turchia entrava in Libia, venivano attaccate le basi Usa in Iraq, si vedevano per parlare di legge elettorale. Hanno partorito una bella proposta per far sì che siano sempre i partiti, accordandosi tra loro, a decidere chi governa”.
“Riproporre il proporzionale è scandaloso, ma d’altra parte se uno come Franceschini rivendica la volontà di “fare i governi in Parlamento”, è chiaro che sono pronti a tutto. Vorrebbero una eterna ingovernabilità per poter essere sempre al centro di tutto, contro la volontà dei cittadini. Ora mi aspetto che il centrodestra non si presenti in ordine sparso, ma con una proposta unitaria per un sistema con meccanismo maggioritario che dia a chi vince la possibilità di governare. E spero che il capo dello Stato dica per una volta a questi signori che non può sempre e solo prevalere l’interesse di partito su quello degli italiani“.