Gli ultimi dati di Emg rivelano scenari inaspettati nel panorama politico italiano. Chi guadagna e chi perde? Ecco tutti i numeri e cosa succede al governo Meloni.
L’ultimo sondaggio politico realizzato da Emg e diffuso il 14 febbraio ha fotografato un quadro elettorale in continua evoluzione. Mentre l’Italia seguiva con attenzione il Festival di Sanremo, i dati hanno rivelato un calo per Fratelli d’Italia e Partito Democratico, mentre crescono leggermente Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Tuttavia, la premier Giorgia Meloni mantiene saldamente la leadership politica, con un vantaggio significativo sul secondo partito.
![Giorgia Meloni durante un discorso](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/11/IM_Giorgia_Meloni_4.jpg)
Giorgia Meloni in calo, ma il distacco con il PD rimane ampio
Queste le intenzioni di voto registrate nel sondaggio, con tra parentesi le variazioni rispetto alla rilevazione del 7 febbraio:
- Fratelli d’Italia – 30,2% (-0,4)
- Partito Democratico – 23,6% (-0,4)
- Movimento 5 Stelle – 11,6% (+0,3)
- Lega – 8,9% (stabile)
- Forza Italia – 8,9% (+0,3)
- Alleanza Verdi e Sinistra – 5,8% (-0,2)
- Italia Viva – 2,7% (stabile)
- Azione – 2,2% (stabile)
- +Europa – 2,0% (+0,2)
- Noi Moderati – 1,3% (-0,1)
- Altri partiti – 2,8% (+0,3)
Nonostante il calo dello 0,4%, Fratelli d’Italia resta oltre la soglia psicologica del 30%, confermandosi primo partito. Il Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, subisce lo stesso decremento, senza riuscire a ridurre il divario con la maggioranza.
Il Movimento 5 Stelle, con un +0,3%, sembra stabilizzarsi sopra il 10%, ma resta distante dalle prime due forze politiche del Paese.
Centrodestra: Lega ferma, Forza Italia cresce
Mentre la Lega di Matteo Salvini resta inchiodata all’8,9%, senza segni di ripresa rispetto ai fasti del passato, Forza Italia guadagna terreno (+0,3%) e raggiunge il partito di Salvini. Un segnale positivo per gli azzurri, che confermano una lenta ma costante crescita dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi.
Alleanza Verdi-Sinistra in difficoltà, Renzi e Calenda sotto il 3%
L’Alleanza Verdi e Sinistra arretra dello 0,2%, pur restando sopra la soglia del 3%. Segnale negativo anche per Italia Viva e Azione, che rimangono sotto il limite necessario per eleggere deputati e senatori.
Da segnalare la lieve crescita di +Europa (+0,2%), che però si mantiene distante dal traguardo del 3%. Il panorama centrista resta dunque frammentato, con i partiti moderati a rischio esclusione nelle prossime elezioni.