Giorgia Meloni e le Idi di marzo
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Giorgia Meloni e le Idi di marzo

Giorgia Meloni

Tra lo scandalo migranti e la congiuntura economica, solo ora il Governo comincerà a far vedere quello che davvero è capace di fare

Il tanto temuto mese di marzo è arrivato. Nel calendario romano la metà del mese ricorda la morte di Giulio Cesare, assassinato dai congiurati. Nel caso di Giorgia Meloni c’è una notevole differenza: è lei a tenere il coltello dalla parte del manico. E, come spesso accade, lo usa con intelligenza. Anche con gli alleati.

La mossa di esautorare ipso facto Matteo Piantedosi dalla gestione dei migranti in modo “soft” – ovvero senza umiliare il ministro e la Lega, che già aveva minacciato una crisi di governo – ha incassato il plauso dell’Europa e anche degli osservatori neutrali, perché oggettivamente non era facile reagire in maniera adeguata alla sciagura di Cutro, senza far crollare tutto il castello di carte del governo.

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Matteo Piantedosi
Matteo Piantedosi

La decisione di Palazzo Chigi si inserisce in un quadro che, dallo scorso settembre a oggi, ha visto l’esecutivo brillare più per inciampi clamorosi (dal decreto rave alla retromarcia sul tetto ai contanti) che per quella spinta innovativa tanto invocata dal voto quasi plebiscitario degli italiani.

Il Governo Meloni alle prese con la difficile congiuntura economica

E, appunto, è arrivato marzo, temutissimo perché segna la fine della disponibilità delle risorse economiche messe in campo lo scorso autunno, a fronte di uno scenario raccapricciante. Tutte le previsioni degli analisti sono fosche, l’occupazione è a rischio e, smontato il Reddito di Cittadinanza, si va verso nuove forme di sostegno al reddito, dalle maniche meno larghe e soprattutto tutte da sperimentare sul campo. Auguri.

Auguri anche a tutti i titolari di un mutuo a tasso variabile, visto che il rialzo dei tassi di 50 punti base approntato dalla Bce comporterà una violenta mazzata sulle tasche dei cittadini. E, ovviamente, renderà più oneroso il ricorso al credito per quelle aziende che ne invece hanno una connaturata necessità per sostenere attività e investimenti.

Questo è il quadretto nel quale il Paese si avvia alla primavera. Non avete anche voi la vaga sensazione che le dissertazioni sulla “difesa della famiglia naturale” che la Premier ha affidato a un noto settimanale femminile, ma anche il ritorno della “minaccia fascista” paventata dall’opposizione di centrosinistra servano in fondo come distrazione di massa?

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ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2023 17:38

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