Durante l’incontro ufficiale con Re Carlo III, Giorgia Meloni ha scelto un regalo sorprendente: una Nutella personalizzata.
Quando politica e cultura si incontrano, spesso lo fanno con scambi di parole, protocolli e dichiarazioni ufficiali, lo sa bene Giorgia Meloni. Ma ogni tanto, un piccolo gesto riesce a rubare la scena, raccontando più di mille discorsi.

Un incontro tra istituzioni… e sapori italiani
È ciò che è accaduto durante la visita ufficiale di Re Carlo III in Italia, un evento atteso che ha visto protagonisti il monarca britannico e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Villa Pamphilj ha fatto da cornice a un colloquio cordiale, dove i temi affrontati spaziavano dalle relazioni internazionali alla tutela del patrimonio culturale.
Ma non è stato solo il protocollo a dominare l’incontro. C’era un piccolo oggetto, apparentemente insignificante, che avrebbe attirato l’attenzione di tutti e reso quell’incontro memorabile.
La Nutella per Re Carlo: un regalo inaspettato
Proprio al termine del colloquio, Giorgia Meloni ha deciso di rompere il ghiaccio con un tocco di originalità: ha regalato a Re Carlo un barattolo di Nutella personalizzata, con il nome “Carlo” stampato in caratteri dorati sull’etichetta. Un secondo vasetto, anch’esso personalizzato, era destinato alla regina Camilla. Insieme al dono, un biglietto scritto a mano dalla premier suggeriva di gustare la crema di nocciole “sul divano durante una grigia giornata di pioggia”.
Il gesto, semplice ma dal forte significato simbolico, è stato accolto con un sorriso divertito dal sovrano. L’omaggio non è stato solo un tocco di italianità, ma anche un modo per abbattere formalità e creare un momento di genuina umanità.
E non è finita qui. Durante la sua tappa a Ravenna, Re Carlo ha incontrato Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. In un’intervista a Repubblica, Petrini ha raccontato: “Non condividiamo solo il nome, la difesa dell’ambiente e della produzione sostenibile, ma anche i guai di salute, è stato bello salutarsi lì, tra gli agricoltori”. E ha aggiunto: “Gli ho fatto i complimenti per l’intervento in Parlamento e abbiamo discusso della nostra impresa comune: la salvaguardia dei prodotti tradizionali. Ce ne sono circa 200 in Inghilterra che fanno parte dell’Arca del Gusto e dei Presìdi Slow Food. Entro fine anno pubblicheremo un libro sul patrimonio alimentare britannico e la sua tutela. Re Carlo ha messo a disposizione il suo staff per aiutarci nella ricerca e lo patrocinerà”.
Un’agenda che, tra Nutella e sostenibilità, ha avuto il sapore inconfondibile del Made in Italy.