Giorgia Meloni telefona a Netanyahu e ribadisce il “no” all’atomica iraniana. Sostegno alla diplomazia Usa‑Iran.
Nel cuore delle dinamiche geopolitiche più delicate, la sicurezza nucleare rimane un punto nevralgico del confronto internazionale, lo sa bene anche la premier italiana Giorgia Meloni. Le crescenti tensioni tra Israele e Iran, e le violazioni riportate dall’AIEA rispetto agli obblighi del Trattato di non proliferazione, hanno suscitato forti reazioni nei governi occidentali. L’Italia, in particolare, ha intensificato la sua attività diplomatica, posizionandosi come voce moderata che spinge per il ritorno alla trattativa.
In questo quadro, è arrivata una telefonata significativa: Giorgia Meloni ha parlato con Benjamin Netanyahu, un confronto diretto che ha preceduto una serie di vertici interni al governo italiano. Un segnale chiaro della volontà del nostro Paese di contribuire attivamente alla stabilizzazione dell’area mediorientale.
La chiamata tra Meloni e Netanyahu: una linea comune con l’Occidente
Come riportato da rainews.it, nel corso della telefonata, la premier ha espresso una posizione netta ma aperta al dialogo. “Nel corso della telefonata, Meloni ha condiviso la necessità di evitare che l’Iran riesca a impadronirsi della bomba atomica. Augurandosi nello stesso tempo che gli sforzi portati avanti dagli Stati Uniti per trovare un accordo possano ancora avere successo.” Una dichiarazione che conferma la volontà italiana di sostenere il percorso diplomatico intrapreso dagli Stati Uniti. Pur mantenendo una postura ferma contro l’eventualità di un Iran nucleare.
La diplomazia italiana: coordinamento e precauzione
Nel pomeriggio, la presidente del Consiglio ha riunito in videocollegamento i principali vertici istituzionali e della sicurezza nazionale. “Nel corso della riunione, durata circa un’ora, si sono registrati con preoccupazione i rapporti dell’Aiea che hanno trovato l’Iran in violazione dei suoi obblighi secondo il Trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari.” Tuttavia, è stata sottolineata la priorità di mantenere aperto il canale del dialogo: “È stato riaffermato il pieno sostegno ai negoziati tra Stati Uniti e Iran per un accordo sul programma nucleare iraniano […] e sottolineato come una soluzione diplomatica debba restare l’obiettivo prioritario.”
La scelta strategica è chiara: “Il governo italiano continuerà a lavorare con tutti i partner per promuovere una de-escalation.” E in prima linea c’è Giorgia Meloni, che con la sua telefonata a Netanyahu ha unito fermezza e apertura, ribadendo il “no all’atomica all’Iran” e sostenendo con convinzione i negoziati con gli Usa. Il tutto come riportato da rainews.it
