La leader di Fratelli d’Italia ha parlato nell’Aula della Camera dei temi del prossimo Consiglio dell’Unione Europea.
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha preso parola nell’Aula della Camera per fare chiarezza su alcuni temi in vista del Consiglio dell’Unione Europea. Questo, sarà infatti “il quarto da quando si è insediato il nuovo governo, ha in agenda sfide prioritarie per l’Unione europea: l’aggressione all’Ucraina, la sicurezza, la difesa, la migrazione“, ha spiegato la premier.
“Non reputo utile all’Italia – ha commentato Giorgia Meloni – alimentare una polemica interna sul Mes. L’interesse dell’Italia è affrontare il negoziato sulla governance europea, dove si discuta nel complesso nel rispetto del nostro interesse nazionale. Prima ancora di una questione di merito c’è una questione di metodo su come si faccia a difendere l’interesse nazionale“.
La situazione in Ucraina
“Tratteremo ancora una volta – ha sottolineato la leader di Fratelli d’Italia – dell’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina. L’Italia ha seguito con grande attenzione gli sviluppi della crisi interna alla Federazione Russa. Mi limito a notare come questo episodio ha contribuito a far emergere le difficoltà del sistema di potere di Putin e a smontare la narrazione russa secondo cui in Ucraina sta andando tutto secondo i piani“.
“L’Ue – ha poi aggiunto Meloni sull’argomento – confermerà il convinto sostegno al popolo ucraino. La chiara posizione del governo italiano è riconosciuta e apprezzata e dai nostri partner e rafforza il peso della nostra nazione”.
Ipotesi recessione
Hanno fatto molto scalpore le parole di ieri del vicepremier Antonio Tajani sul rischio recessione nello Stivale, in risposta ai commenti della presidente della BCE Christine Lagarde. Oggi a puntualizzare sull’argomento è stata anche Giorgia Meloni: “L’inflazione è tornata a colpire l’economia, è un’odiosa tassa occulta che colpisce soprattutto i meno abbienti. È giusto combatterla con decisione ma la semplicistica ricetta dell’aumento dei tassi intrapresa dalla Bce non appare agli occhi di molti la strada più corretta“.
“Quello che c’è da dire l’ho detto nelle sedi Ecofin ed Eurogruppo. Non è che c’è rischio recessione, in Germania è arrivata“, questo invece il duro commento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.