Il 27 giugno 1914 nasceva Giorgio Almirante. Dopo il fascismo è uno dei fondatori del Msi, di cui fu segretario per circa vent’anni.
Giorgio Almirante è nato a Salsomaggiore il 27 giugno 1914. A causa del lavoro paterno, Giorgio Almirante visse i primi 10 anni di vita in giro per l’Italia. Dopo molte vicissitudini la sua famiglia si stabilì poi a Torino e infine a Roma.
Gli anni del fascismo
Laureato in Lettere, intraprende la carriera di giornalista. Sono gli anni in cui il consenso del fascismo raggiunge il massimo livello: Almirante ne è sempre più attratto, tanto da firmare il Manifesto della razza (1938) per poi, nel 1942, diventare segretario del comitato di redazione della rivista antisemita e razzista La difesa della razza.
La fondazione del Msi
Dopo il 25 aprile 1945 fu costretto alla clandestinità. Alla fine dell’anno successivo Almirante partecipa alla riunione costitutiva del Movimento Sociale Italiano. Tra il 1948 e il 1950 ne è segretario nazionale.
La seconda lunga segreteria
Almirante fu all’opposizione interna del partito durante le segreterie di De Marsanich e Michelini. Alla morte di quest’ultimo, nel 1969, conquista nuovamente la guida del Msi. Nel 1972, grazie alla fusione con i monarchici, otterrà il massimo storico alle Politiche con circa il 9% dei voti tra Camera e Senato.
Manterrà l’incarico fino al 1987, guidando la Fiamma a una storica transizione: dalla nostalgia del Ventennio a una destra moderna, sdoganata dall’arco costituzionale.
A causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute, lascerà la guida del partito, indicando Gianfranco Fini come suo successore.
Il 22 maggio 1988 muore a Roma colpito da una emorragia cerebrale.