L’addio a Giorgio Armani con i funerali in forma privata ma anche il piccolo giallo sull’apertura del testamento che slitta. Cosa succede.
L’Italia, ma in generale il mondo intero, pronti all’ultimo saluto a Giorgio Armani. Non solo le centinaia di persone che hanno voluto presenziare alla camera ardente. In queste ore, al netto dei funerali in forma privata, tantissimi daranno almeno idealmente, l’addio al grande stilista. In questo contesto, si attende anche per l’apertura del testamento che, per ora, sembra essere slittata.

Giorgio Armani: l’ultimo saluto al funerale
Nella giornata di lunedì 8 settembre 2025, in forma privata nella piccola chiesa di San Martino, nel borgo medievale di Rivalta, in provincia di Piacenza, si terranno i funerali di Giorgio Armani. La cerimonia sarà aperta solo alla famiglia dell’amato stilista. Le esequie sono previste alle 13.30 in un contesto blindatissimo, per assicurarne la masasima riservatezza. Armani sarà sepolto a Rivalta di Gazzola, nella cappella di famiglia dove già riposano già sua madre, la signora Maria, il padre Ugo e il fratello Sergio.
L’apertura del testamento slitta: cosa succede
Intanto, sale l’attesa per l’apertura del testamento dello stilista che, come noto, aveva già stabilito tutto per quanto concerne la sua eredità. Secondo quanto riportato su Repubblica, i tempi per procedere alla lettura delle ultime volontà dell’uomo stanno subendo qualche ritardo. In questo senso, non sono ancora definiti i tempi in quanto prima è necessario recuperare un documento ufficiale rilasciato dal Comune meneghino dove lo stilista risiedeva.
Secondo quanto si apprende, si tratterebbe dell’estratto per riassunto dell’atto di morte, documento che a Milano richiede di solito fino a 15 giorni di attesa. Tuttavia, vista la portata mediatica della vicenda e anche l’attesa degli 8.700 dipendenti dell’azienda, esiste la possibilità che i tempi possano essere più brevi. Resta quindi possibile che l’apertura del testamento possa arrivare nei prossimi giorni.