Nella questione legata al testamento e all’eredità di Giorgio Armani spunta un uomo misterioso comparso davanti al notaio. Ecco chi è.
Si torna a parlare del testamento e dell’eredità di Giorgio Armani. In particolare, il Corriere della Sera ha svelato un importante retroscena legato ad un incontro con il notaio che ha visto il compianto stilista protagonista in compagnia di un uomo misterioso che è venuto a galla solo adesso. Nello specifico, tale personaggio sarebbe stato presente ad aprile, quando proprio Armani aveva confermato le sue ultime volontà.
Giorgio Armani: dal notaio un uomo misterioso
L’eredità e il testamento di Giorgio Armani sono diventati noti. Lo stilista aveva deciso e stabilito tutto con grande cura e lo aveva fatto in almeno due occasioni davanti al notaio di fiducia. In questo senso, a margine dell’ultimo incontro avvenuto ad aprile, accanto al Re della Moda sarebbe stato presente anche un uomo misterioso.
A raccontare il retroscena è stato il Corriere della Sera che ha spiegato come il 5 aprile 2025 Armani sia andato dal notaio, Elena Terrenghi, a Milano, a consegnare il suo testamento segreto, scritto in parte al pc e in parte a mano, con un uomo misterioso. A testimoniare, oltre all’altro notaio Ruben Israel, infatti, sarebbe stato presente un signore di 73 anni di San Giorgio su Legnano, tale Luigi Chiapparini.
Chi è l’uomo del mistero
A fornire informazioni sull’uomo è stato sempre il Corriere che ha spiegato come Chiapparini sia un private banker, un gestore di patrimoni privati. “Sono un signor nessuno e tale voglio rimanere”, si legge sul quotidiano in un virgolettato attribuito appunto all’uomo. Pare che il suo rapporto con Armani, nelle vesti di consulente finanziario, risalga già agli anni ’90 e sia andato avanti anche negli ultimi decenni. La figura di Chapparini avrebbe gestito dei conti dello stilista su Ubs.
