Giornalista licenziata per un tweet ‘pro Biden’. Bufera sul New York Times

Giornalista licenziata per un tweet ‘pro Biden’. Bufera sul New York Times

Giornalista del New York Times licenziata per un tweet pro Biden. Il quotidiano si difende: “Non l’abbiamo mandata a casa per un singolo post”.

NEW YORK (STATI UNITI) – Giornalista del New York Times licenziata per un tweet pro Biden? La ricostruzione fatta dal Corriere della Sera sembra essere proprio questa, anche se il quotidiano ha precisato che la decisione di mandare via la cronista non è collegata ad un singolo post.

La vicenda è stata molto discussa sui social. Il giornale ha preferito mantenere il massimo riserbo su quanto successo. Non si escludono azioni legali da parte della giornalista.

La vicenda

La vicenda risale ai scorsi. Lauren Wolfe sui social ha scritto “ho i brividi” guardando le immagini dell’aereo di Joe Biden atterrare alla Joint Base Andrews.

Un post che ha portato a molte critiche sui social da parte di persone di destra. La reazione del New York Times a questi commenti è arrivata con il licenziamento della cronista. La giornalista, che non aveva un contratto fisso, ma una collaborazione, è stata sollevata dal proprio incarico non solo per il tweet. Non sono state date altre spiegazioni da parte del quotidiano che ha preferito mantenere il massimo riserbo sulla vicenda.

fonte foto https://www.facebook.com/nytimes

La posizione del New York Times

La posizione del New York Times è stata ribadita da un portavoce a Vanity Fair: “Per ragione di privacy non ci addentriamo nei dettagli di una vicenda personale, ma possiamo dire che non abbiamo chiuso il contratto di un impiegato a causa di un singolo post. Per rispetto delle persone coinvolte, non intendiamo commentare ulteriormente”.

Alla base della decisione potrebbe esserci la violazione di una policy del New York Times, che non consente di esprimere opinioni personali attraverso i propri social media. Una vicenda che continua a far discutere negli Usa e non si escludono azioni legali da parte della giornalista.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/nytimes