Mattarella: “Rispettare e ascoltare le donne vuol dire lavorare per rendere migliore la nostra società”

Mattarella: “Rispettare e ascoltare le donne vuol dire lavorare per rendere migliore la nostra società”

Giornata Internazionale della Donna 2021, la cerimonia al Quirinale. Presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Si svolge al Quirinale la cerimonia per la Giornata Internazionale della Donna. Presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Mario Draghi e la ministra delle Pari opportunità Elena Bonetti.

Giornata Internazionale della Donna 2021, la cerimonia al Quirinale

La Presidenza della Repubblica celebrerà, oggi 8 marzo al Quirinale, la Giornata Internazionale della Donna, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella e delle alte cariche dello Stato“, recita il comunicato condiviso sul sito del Quirinale.

“Presenterà e leggerà brani e poesie Matilde Gioli. La prolusione sarà affidata alla scrittrice Silvia Avallone e interverrà Elena Bonetti, Ministra delle pari opportunità”.

“Spazio anche alla musica con brani dedicati a Rosa Balistreri con Manuela Cricelli (voce) e Peppe Platani (chitarra) e filmati a cura di Rai Cultura”.

Di seguito la diretta video dal Quirinale.

Quirinale

Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

“E’ l’8 marzo. Sharon, Victoria, Roberta, Teodora, Sonia, Piera, Luljeta, Lidia, Clara, Deborah, Rossella Sono state uccise undici donne, in Italia, nei primi due mesi del nuovo anno. Sono state uccise per mano di chi aveva fatto loro credere, di amarle. Per mano di chi, semmai, avrebbe dovuto dedicarsi alla reciproca protezione. Ora siamo di fronte a una dodicesima uccisione: quella di Ilenia. L’anno passato le donne assassinate sono state 73. E’ un fenomeno impressionante, che scuote e interroga la coscienza del nostro Paese”, ha dichiarato Mattarella.

L’amore, quello autentico, si basa sul rispetto e la condivisione. Se si giunge a uccidere una donna è perché non si rispettano il suo desiderio di libertà e la sua autonomia. Perché ci si arroga il potere di non consentirne le scelte, i progetti, le aspirazioni. A distanza di settantaquattro anni dall’approvazione della Costituzione, che ha sancito, in via definitiva, l’eguaglianza e la parità tra tutte le persone, senza distinzioni, gli orribili casi di femminicidio – che reclamano giustizia – ci dicono che la legge, da sola, non basta. Che un principio va affermato, ma va anche difeso, promosso e concretamente attuato”.

Mattarella ha poi parlato degli effetti dell’emergenza coronavirus sull’occupazione femminile.

“”L’occupazione femminile è tornata indietro. Ai livelli del 2016, ben al di sotto del 50% raggiunto per la prima volta nel 2019. La causa principale è stata la crisi del settore dei servizi, nel quale lavora l’85% delle donne. Non preoccupano soltanto i dati quantitativi. Peggiora la qualità del lavoro delle donne, con un picco di contratti part-time non volontari, con l’aumento dei lavori a tempo determinato e con una riduzione delle condizioni di conciliazione vita/lavoro. La situazione femminile si fa critica anche dal punto di vista sanitario. L’Inail ha messo in luce, in un recente studio, che quasi il 70 per cento dei contagi denunciati sui posti di lavoro riguarda le donne. Le categorie professionali delle contagiate riguardano soprattutto il settore sanitario”.

Di seguito il discorso integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella

Le donne tra il dramma dei femminicidi e l’emergenza economica

Quella dell’8 marzo è una giornata carica di valore soprattutto per l’Italia, che da anni vive il dramma dei femminicidi. La Donna ancora non ha trovato la sua giusta collocazione nella società e nel mondo del lavoro. Le donne, insieme con i giovani, sono le vittime dell’emergenza coronavirus per quanto riguarda l’occupazione. Siamo di fronte ad una crisi culturale e sociale.

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