Giornata Mondiale dei Diritti Umani, il messaggio di Sergio Mattarella: “Quest’anno i protagonisti sono i giovani”.
ROMA – Il 10 dicembre si festeggia la Giornata Mondiale dei Dirtti Umani. Una celebrazione instaurata nel 1948 dall’Onu anche se l’ufficialità è arrivata il 4 dicembre di due anni dopo.
La giornata Mondiale dei Diritti Umani
La Giornata Mondiale dei Dirtti Umani è uno degli eventi di punta del calendario dell’Onu. Il 10 dicembre sono previsti eventi culturali ma anche conferenze di altro profilo politico. In oltre in questa giornata viene consegnato anche il premio Nobel per la pace a Oslo che in questo 2019 è stato assegnato al primo ministro etiope Aby Ahmed Ali.
Il messaggio del presidente Mattarella
Nel giorno delle celebrazioni per la Giornata Mondiale dei Diritti Umani il presidente Mattarella ha voluto lasciare un messaggio, riportato interamente dal sito del Quirinale.
“Il 10 dicembre 1948 l’Onu approvava e proclamava solennemente la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La comunità internazionale, in tal modo, riconosceva a ciascun essere umano diritti e libertà fondamentali. Un identico patrimonio di valori ispirò i Padri Costituenti, che posero gli stessi principi fondamento della Repubblica. Proteggere, tutelare e promuovere tale patrimonio significa non solo preservare noi stessi e le nostre libertà, ma soprattutto assicurare un avvenire di pace, sicurezza e sviluppo alle nuove generazioni“.
“Ai giovani – conclude il Capo dello Stato – è dedicata la celebrazione della Giornata dei Diritti Umani di quest’anno. Un’occasione unica che invita a riflettere sulla necessità che ragazze e ragazzi abbiano piena coscienza dei propri diritti e possano così contribuire consapevolmente alla crescita della nostra democrazia […]. La tutela e la promozione dei principi di liberà e uguaglianza è per l’Italia un irrinunciabile aspetto della vita della comunità internazionale. In qualità di membro del Consiglio dei Diritti Umani e delle Nazioni Unite, il nostro Paese continua a seguire con impegno lo sviluppo del dialogo e della cooperazione tra i popoli per contrastare ogni forma di discriminazione e sostenere il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali“.