Giornata mondiale delle emoji: dalla pesca come simbolo politico alla fenice araba della rinascita, ecco tutti i significati nascosti.
Le emoji sono diventate una parte indispensabile della nostra comunicazione quotidiana, al punto da meritare una Giornata mondiale, celebrata ogni anno il 17 luglio.
Questa data non è casuale, ma riprende quella segnata sull’emoticon del calendario. Ma sappiamo davvero cosa significano tutte le emoji che utilizziamo?
Sorprendentemente, molte di esse hanno significati nascosti o vengono interpretate in modi diversi a seconda dell’età e del contesto culturale.
Giornata mondiale delle emoji: svelati tutti i “significati” nascosti
Un esempio emblematico, come riportato da Leggo.it, è l’emoji delle mani congiunte. Molti la interpretano come un simbolo di preghiera, ma in realtà rappresenta due mani che si uniscono per un “high five“.
Questa doppia interpretazione non è un caso isolato: ci sono almeno 24 emoji che vengono utilizzate con significati differenti a seconda delle generazioni.
Questo è stato evidenziato da uno studio condotto dall’Università di Nottingham in collaborazione con Babbel, un leader nell’apprendimento delle lingue.
Le emoji non sono solo strumenti per esprimere emozioni, ma possono anche veicolare messaggi politici.
Ad esempio, l’anguria è diventata un simbolo di solidarietà, spesso utilizzata al posto della bandiera palestinese per via dei suoi colori simili.
Un altro frutto dalla doppia interpretazione è la pesca, che oltre a rappresentare una parte intima del corpo femminile.
Oggigiorno, viene anche utilizzata come simbolo del movimento di resistenza contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Questo uso deriva dal gioco di parole tra “peach” (pesca) e “impeachment“, il processo di rinvio a giudizio per cariche pubbliche, di cui il Tycoon è stato più volte protagonista.
Le nuove tendenze
Ogni anno vengono aggiunte nuove emoji che riflettono cambiamenti culturali e sociali. Tra le più recenti, c’è l’emoticon della fenice araba, un animale mitologico che simboleggia la rinascita dalle proprie ceneri.
Un’altra tendenza interessante è l’uso della bara o del teschio per indicare un livello estremo di ilarità, sostituendo l’emoji tradizionale della faccina che ride con lacrime.
Le emoji stanno anche evolvendo per riflettere una società più inclusiva. Recentemente, alcune applicazioni di messaggistica hanno rimosso le opzioni di genere per le emoji rappresentanti nuclei familiari.
Invece di mamma e papà con i bambini, ora ci sono sagome blu senza genere. Questo cambiamento mira a rappresentare le famiglie in modo più neutrale e inclusivo.
