A Palazzo Vecchio celebrazioni per vittime del Covid

A Palazzo Vecchio celebrazioni per vittime del Covid

Per la Giornata nazionale per le vittime del Coronavirus oggi ci sarà una celebrazione al Palazzo Vecchio di Firenze.

Oggi 18 marzo si celebra anche Firenze la seconda Giornata Nazionale in Memoria delle vittime sanitarie del Covid19. Questa giornata è stata istituita dalla legge del marzo 2021. Si terrà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dalle 10 alle 17 del 18 marzo una celebrazione in cui si confronteranno le esperienze e le testimonianze degli operatori sanitari in prima linea durante tutte le fasi di questa pandemia. Racconti di paura ma anche resilienza durante questa emergenza che ha afflitto il nostro paese e che ancora non è scongiurata.

Per questa occasione e per celebrare questa giornata il Comune di Firenze ha posto alberi di ulivo all’arengario di Palazzo Vecchio. Ogni albero ha più targhette, con il nome delle persone scomparse. Il sindaco di Firenze Nardella dichiara: “Il segno che il Covid ha lasciato nel nostro Paese è indelebile. Ricordiamo coloro che sono morti: donne, anziani, talvolta anche bambini. Lo facciamo con una consapevolezza maggiore perché a due anni di distanza siamo più forti, più coesi, abbiamo anche più speranza. Abbiamo imparato molto da questa terribile pandemia, il ringraziamento che faccio è al personale sanitario che non si è mai risparmiato, anche in queste settimane in cui il Covid è ancora in corso. Siamo orgogliosi di loro”.

Il ricordo del presidente Mattarella delle vittime del Covid

Anche il Presidente della Repubblica Mattarella ha voluto commemorare le vittime del Coronavirus in questa giornata nazionale. La data è stata scelta per quella immagine diventata uno dei simboli di questa terribile tragedia. “La data del 18 marzo 2020 rimane incisa nella memoria degli italiani. Una immagine, quella dei mezzi militari che a Bergamo trasportavano le vittime falcidiate da un virus allora ancora sconosciuto, che racchiudeva il dramma dell’intera pandemia. Alla memoria delle vittime ci inchiniamo.” ha detto Sergio Mattarella.

Inoltre, il presidente ha voluto rendere omaggio a tutti gli operatori che non si sono risparmiati dinanzi all’immensa fatica richiesta da questo virus. Lo spirito di sacrificio, la consapevolezza di sentirsi responsabili gli uni degli altri, che la stragrande maggioranza dei nostri concittadini ha dimostrato di possedere, costituiscono un patrimonio prezioso per le sfide che il Paese si trova ad affrontare, da non disperdere” ha concluso Mattarella.