Giovane alpinista precipita per oltre 100 metri: il tragico incidente

Giovane alpinista precipita per oltre 100 metri: il tragico incidente

Un giovane alpinista di 24 anni muore precipitando per 100 metri durante un’escursione nelle Alpi dello Stubai.

Un giovane alpinista di 24 anni, originario dell’Alto Adige e residente a Brennero, ha perso la vita dopo essere precipitato per oltre cento metri lungo un sentiero impervio nelle Alpi dello Stubai.

L’incidente è avvenuto la mattina del 16 agosto, come riportato da Corriere del Trentino, mentre il giovane stava affrontando un’escursione insieme a un amico.

Muore un giovane alpinista nelle Alpi dello Stubai: i fatti

La scalata a Cima Libera, che si eleva per 3.418 metri nelle Alpi dello Stubai, è un itinerario molto apprezzato dagli escursionisti.

Si tratta di un passaggio che collega la Valle Aurina all’Austria, caratterizzato da tratti impegnativi e panorami mozzafiato.

La coppia di escursionisti aveva trascorso la notte al rifugio Gino Biasi al Bicchiere, situato a 3.195 metri di altitudine, noto per essere il rifugio più alto di tutto l’Alto Adige.

L’intento era di partire di buon’ora per evitare i pericoli legati alle condizioni meteorologiche o alla stanchezza.

La loro escursione prevedeva l’attraversamento del crestone sud di Cima Libera, un percorso noto per la presenza di corde fisse e passaggi tecnici che richiedono una certa esperienza e attenzione.

Purtroppo, dopo aver percorso circa trecento metri dal rifugio, nei pressi dell’Antecima, il giovane ha perso l’equilibrio ed è precipitato in un canalone, cadendo per oltre cento metri.

I soccorsi e il tragico epilogo

Immediatamente dopo l’incidente, l’amico ha allertato i soccorsi. Sul luogo sono intervenuti rapidamente gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza di Vipiteno.

Questi erano supportati dal soccorso alpino della stazione di Ridanna-Racines. Anche l’elisoccorso Pelikan 2 si è alzato in volo per raggiungere la zona.

Purtroppo – una volta individuato il corpo del giovane – il medico a bordo non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, avvenuto probabilmente al momento della caduta.

La salma è stata recuperata e trasportata a valle, dove è stata posta a disposizione della famiglia, giunta subito sul posto una volta appresa la notizia della tragedia.