Un giovane minaccia la sua fidanzata, il caso che scosso la comunità di Bologna: ecco tutti i dettagli.
Nella tranquilla cittadina di San Giovanni in Persiceto, vicino Bologna, si è consumato un drammatico episodio di violenza domestica e sequestro di persona. Un giovane di 22 anni è stato sottoposto a divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico, a seguito di gravi accuse di maltrattamenti e sequestro nei confronti della sua fidanzata. La fidanzata è stata minacciata dal giovane con parole come: “Finisci peggio di Giulia Cecchettin“. Ciò ha evocato il tragico destino di Giulia Cecchettin, un altro caso di violenza che ha recentemente scosso l’Italia.
Un rapporto tossico e pericoloso: la minaccia del giovane
L’inizio della relazione, avvenuto quando la ragazza era ancora minorenne, aveva già mostrato segni inquietanti. Il giovane si era dimostrato possessivo e violento, esigendo che la fidanzata trascorresse tutto il suo tempo con lui. Le aveva limitato persino la sua libertà di espressione sui social network.
Tale comportamento ossessivo aveva costretto la ragazza a ridurre drasticamente i contatti con amici, famiglia e attività quotidiane come la palestra. Con il passare del tempo, il controllo del 22enne si era esteso anche all’indipendenza economica della giovane, privandola della paghetta settimanale fornita dalla famiglia.
Un crescendo di violenza fisica e psicologica
La violenza subita dalla giovane non si è limitata a minacce e controlli: è emerso che il 22enne aveva anche perpetrato violenza fisica, con episodi agghiaccianti come il versamento di tè bollente sul piede della ragazza, causandole gravi ustioni. In un’altra occasione, lei è stata scaraventata a terra, poi colpita violentemente alla testa per impedirle di scappare e cercare aiuto.
La reazione delle autorità non si è fatta attendere: il giovane rintracciato dai Carabinieri, ora è sottoposto a misure cautelari severe. Si tratta di divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico.