Giovanna Pedretti, shock: la famiglia assume un consulente, il terrificante dubbio

Giovanna Pedretti, shock: la famiglia assume un consulente, il terrificante dubbio

Dopo il tragico suicidio di Giovanna Pedretti, i familiari assumono un consulente informatico per capire la veridicità del post.

Continuano le indagini sulla morte di Giovanna Pedretti, la titolare della pizzeria ‘Le Vignole’ di Lodi che aveva replicato ad una recensione negativa sul suo locale. Dopo la controversia mediatica che ha avvolto il nome della ristoratrice, la famiglia ha deciso di assumere un consulente informatico per indagare sull’autenticità di una recensione negativa pubblicata su Facebook.

Il caso di Giovanna Pedretti

La storia di Giovanna Pedretti aveva guadagnato notorietà in precedenza quando aveva risposto a una recensione negativa da parte di un cliente che aveva lamentato di aver mangiato “accanto a dei gay e un ragazzo in carrozzina” nel suo locale.

La risposta pubblica di Giovanna alla recensione, aveva persino ricevuto anche il plauso della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Tuttavia, il successivo scambio di commenti ha iniziato a scatenare un’ondata di attenzione e polemiche, con molti giornalisti (e non solo) che hanno messo in dubbio la veridicità della recensione stessa.

Alcuni suggerivano potesse trattarsi di una messinscena per farsi pubblicità. Anche il giornalista Lorenzo Biagiarelli, tra i tanti, ha analizzato lo screenshot diventato virale: ma le insinuazioni sul suo conto avrebbero spinto Pedretti a suicidarsi.

Indagini difensive per fare chiarezza

La famiglia Pedretti ha richiesto indagini difensive e ha incaricato un consulente informatico con l’obiettivo di comprendere se il post fosse effettivamente un falso. Le indagini verranno condotte dall’avvocato della famiglia, Simona Callegari, in parallelo ai carabinieri.

Questa mossa segue la scoperta del corpo di Giovanna nel fiume Lambro, nel pomeriggio del 14 gennaio. Il giorno precedente la ristoratrice si era recata in caserma, ribadendo che il cliente esisteva davvero. Gli investigatori cercheranno quindi di risalire all’identità del presunto cliente tramite i filmati delle telecamere di sicurezza e gli scontrini.

La tragica vicenda ha sollevato questioni importanti riguardo l’impatto dei social media e delle recensioni online sulle vite delle persone. Intanto la famiglia Pedretti attende risultati che possano ripulire l’immagine della loro defunta parente: qual è stata la verità dietro la recensione che ha scatenato la tragedia?

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