L’intervista rilasciata da Giovanna Pedretti al Tg3 diventa un caso politico, con la Lega che annuncia un’interrogazione in Vigilanza Rai.
L’ultima intervista rilasciata al Tg3 da Giovanna Pedretti – la ristoratrice 59enne trovata morta dopo la risposta alla recensione negativa del cliente su gay e disabili – finisce nel mirino della Vigilanza Rai. Una bufera politica dopo che la Lega ha annunciato che presenterà un’interrogazione per approfondire la vicenda.
Il caso di Giovanna Pedretti
Giovanna Pedretti, la titolare della pizzeria “Le Vignole” a Sant’Angelo Lodigiano, è stata trovata morta sulle sponde del fiume Lambro, intorno alle 14 di domenica 14 gennaio. Il tragico episodio avviene dopo la risposta della ristoratrice ad una recensione di un cliente che aveva lamentato la presenza di coppie gay e ragazzi disabili nel suo locale.
“A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiediamo gentilmente di non tornare da noi“, aveva detto Pedretti all’utente che aveva lasciato il commento negativo. Tuttavia, sulla critica c’erano stati tanti dubbi in merito alla veridicità delle parole e dell’account da cui era partito.
Il servizio del Tg3
La vicenda ha scatenato una pesante gogna mediatica contro Giovanna Pedretti, con scene di interviste che sembravano più interrogatori. “Sui social lo chef e volto tv Lorenzo Biagiarelli, rilanciato da Selvaggia Lucarelli, ha fatto notare più di una incongruenza“, si vede nel servizio del Tg3.
Dopo l’esplosione del caso infatti, Lorenzo Biagarelli e la compagna giornalista Selvaggia Lucarelli avevano espresso perplessità sulla veridicità del post, ipotizzando che fosse “un’operazione di marketing”. Incalzata dal giornalista, la 59enne aveva risposto: “Non so che cosa dirti, non ho una risposta da darti, guardami negli occhi“.
Le polemiche della Lega
“La Lega presenterà un’interrogazione in Vigilanza Rai per approfondire la vicenda della ristoratrice del lodigiano: la storia di un presunto post fake è stata trattata dal Tg3 come lo scandalo del secolo”, annuncia in una nota Giorgio Maria Bergesio, capogruppo Lega in Vigilanza Rai.
Il servizio del Tg3 infatti ha suscitato polemiche per il risalto dato alla vicenda di Pedretti, accusata di aver sfruttato un commento finto per farsi pubblicità. “È incredibile come un notiziario nazionale, in questo caso il Tg3, abbia dato un risalto sproporzionato alla vicenda”, ha dichiarato poi Luca Toccalini, deputato della Lega.
Anche Igor Iezzi, deputato della Lega, ha chiesto alla Rai e all’Ordine dei Giornalisti di fare chiarezza sulla vicenda. “La presunta risposta falsa a un commento social di una pizzeria di Lodi è stata affrontata dai Lucarelli e dal Tg3 come fosse il Watergate. Dov’è finito il vecchio caro buonsenso? Adesso ci aspettiamo che chi ha innescato questa caccia alle streghe ci offra un apprezzato silenzio. Nel mentre ci chiediamo: la Rai e l’ordine dei giornalisti, non hanno niente da dire?“, commenta Iezzi.