"Ogni volta il dolore aumenta. Mi resta poco": la confessione di Giovanni Allevi
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“Ogni volta il dolore aumenta. Mi resta poco”: la confessione di Giovanni Allevi

Giovanni Allevi

Giovanni Allevi si confessa: combatte contro il mieloma e rivela quanto, secondo le statistiche, gli resterebbe da vivere.

Dopo il racconto del dramma di Giancarlo Magalli, anche Giovanni Allevi condivide il suo percorso segnato dalla malattia. A tre anni dalla diagnosi di mieloma, al Il Corriere della Sera, il celebre compositore parla delle difficoltà fisiche, delle statistiche – “Mi danno due anni di vita” – che pesano come sentenze e del coraggio che continua a rinnovare ogni giorno.

Giovanni Allevi

“Ogni volta il dolore aumenta”: le parole di Giovanni Allevi

Giovanni Allevi è alla 23esima infusione. Ogni volta il dolore cresce, come riportato da Leggo, e non lo nasconde. Da tre anni affronta un mieloma, una forma aggressiva di tumore, con una regolarità clinica che lo tiene legato all’ospedale.

Parlando dell’infusione ammette: “Mi fa stare male per dieci giorni, sbarellato direi, come se avessi la febbre. Anche il dolore alle ossa aumenta. Ma l’effetto è quello di rinforzare il tessuto osseo“.

Ma ciò che lo scuote di più è stato il momento in cui ha scoperto la diagnosi: “Il momento della diagnosi è devastante, crollano tutte le certezze e si sperimenta una solitudine profonda, abissale. Non c’è parola che ti possa confortare“.

Eppure, proprio in quel momento buio, una frase della dottoressa che lo seguiva è diventata per lui un punto fermo: “La diagnosi è il primo passo verso la guarigione“. È a quelle parole che l’artista ha scelto di aggrapparsi, con la forza di chi non si arrende.

“Mi danno due anni di vita ma…”

Il tempo sembra scandito da cifre crude. Le statistiche gli danno due anni di vita. Ma Giovanni Allevi non ci sta: “Secondo le statistiche – confessa a Il Corriere della Sera – io ho davanti due anni ancora, ma prometto che festeggerò i 95 anni, perché non credo alle statistiche“. E lo dice con un sorriso, lo stesso che continua a offrire anche quando il corpo è stremato.

La malattia ha cambiato profondamente la sua visione della vita e del successo: “Quando sono diventato famoso avevo bisogno del riscontro esterno. La malattia ha spazzato via questo meccanismo. Ora ho lo stesso entusiasmo di un bambino“.

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ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2025 11:00

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