Giuli debutta alla Camera: “Nomine? Non mi sento offeso da Sangiuliano”

Giuli debutta alla Camera: “Nomine? Non mi sento offeso da Sangiuliano”

Alessandro Giuli debutta come ministro della Cultura alla Camera ed esordisce al question time: ecco le sue dichiarazioni.

Alessandro Giuli, recentemente nominato ministro della Cultura dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, ha fatto oggi il suo debutto alla Camera dei Deputati per il primo question time.

L’ex presidente del Maxxi è stato accolto con grande interesse sia da parlamentari che dai media. Ecco cosa ha detto.

Il primo impegno del ministro Giuli: la revisione delle nomine

Al centro del dibattito – sollevato da un’interrogazione di Davide Faraone (Italia Viva) – c’era la nomina dei componenti della commissione ministeriale per la concessione di contributi a progetti cinematografici.

Quest’ultima, come riportato dal Corriere, era sta effettuata dal precedente ministro Sangiuliano. Le decisioni dell’ex ministro sono state considerate da Faraone come una mancanza di rispetto nei confronti del successore. In quanto prese poco prima delle sue dimissioni.

Da parte sua, il neo ministro non ha mostrato risentimento verso l’ex ministro, dichiarando: “Non mi sento offeso dalle scelte fatte dall’ex ministro Sangiuliano che mi ha preceduto“. Tuttavia, ha subito fatto capire che la questione merita una revisione.

Ha spiegato: “È proprio tale rispetto che mi induce a dirvi che a poche ore dal mio insediamento mi sono posto alcuni interrogativi che voi mi avete rivolto, traendone conclusioni differenti“.

L’impegno principale assunto dal neo-ministro è stato quello di procedere a una modifica della lista dei membri della commissione.

Il decreto non ha ancor perfezionato il proprio iter, è quindi suscettibile di integrazione, e verrà senz’altro modificato e arricchito secondo i canoni di autorevolezza professionale e scientifica che ne hanno ispirato l’origine“, ha assicurato.

L’abbraccio con la sorella

Alessandro Giuli ha iniziato il suo percorso come ministro della Cultura in un clima di curiosità e attesa. Con una forte attenzione da parte della stampa e dei colleghi politici.

Accompagnato dal sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi e accolto dal presidente della commissione Cultura, Federico Mollicone, ha dimostrato una certa sicurezza.

Non sono mancate, inoltre, le strette di mano con esponenti dell’opposizione, tra cui Matteo Richetti, Gianni Cuperlo, Nicola Fratoianni e Laura Boldrini. La quale, scherzando, gli ha detto: “Vedi di comportarti almeno degnamente“.

In un momento prima di entrare in Aula, ha anche avuto modo di abbracciare sua sorella Antonella, giornalista dell’ufficio stampa della Camera, che si è mostrata visibilmente emozionata.