Nuovi dettagli sull’omicidio Giulia Cecchettin: Filippo Turetta, il suo assassino, scrisse una lettera dopo averla uccisa.
Il caso del femminicidio di Giulia Cecchettin continua a far parlare. In modo particolare si è tornati a discutere delle azioni del suo killer, Filippo Turetta. Il ragazzo ha confessato di aver ucciso la sua ex fidanzata e dalle 161 pagine di trascrizioni dell’interrogatorio fiume tenuto l’1 dicembre nel carcere di Verona Montorio sarebbe venuto a galla anche un retroscena legato ad una lettera che il giovane avrebbe scritto subito dopo l’omicidio.
Giulia Cecchettin, la lettera di Turetta dopo l’omicidio
Dalle 161 pagine di trascrizioni dell’interrogatorio fiume tenutosi lo scorso 1 dicembre 2023 nel carcere di Montorio a Verona, è venuto a galla un particolare retroscena legato a Filippo Turetta e alle sue azione subito dopo aver ammazzato l’ex fidanzata, Giulia Cecchettin. Il giovane, infatti, avrebbe scritto una lettera lasciata nella famosa Fiat Punto nera e scritta su un foglio bianco A4, in cui non solo confessava le terribili azioni appena compiute ma dava anche indicazioni per trovare il corpo della ex fidanzata, poi rinvenuto nei pressi del Lago di Barcis.
“Nella lettera ho scritto che ero colpevole, ho detto dove si trovava il corpo, il luogo, ho scritto ai miei genitori”, le parole che Turetta avrebbe riferito durante l’interrogatorio dello scorso 1 dicembre 2023. “In auto potrebbe esserci anche un sacchetto che ho usato per provare a suicidarmi, il coltello e le sigarette: ho pensato che se avessi fumato e bevuto sambuca, sarebbe stato più facile suicidarmi”.
L’udienza di Turetta
Tutte le parole di Turetta, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dalla efferatezza e dallo stalking, così come le prove e le testimonianze sul caso verranno discusse nei prossimi giorni. Infatti, il ragazzo è atteso dal processo: l’udienza preliminare si terrà il 15 e il 18 luglio.