“Un mese senza di te”, il messaggio della sorella di Giulia Cecchettin

“Un mese senza di te”, il messaggio della sorella di Giulia Cecchettin

Il ricordo di Elena su Instagram, ad un mese dalla scomparsa della sorella, Giulia Cecchettin: una ferita che non si cicatrizza.

Dopo l’intervista di Gino Cecchettin a Che Tempo Che Fa, Elena torna a dedicare un pensiero nostalgico a sua sorella Giulia, la 22enne uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. E’ già passato un mese da quando la studentessa universitaria è scomparsa da Vigonovo, prima che alla famiglia giungesse la tragica notizia.

Giulia Cecchettin murales

A un mese dalla scomparsa di Giulia Cecchettin

Era da tempo che Elena Cecchettin non parlava della sorella. Ma oggi, lunedì 11 dicembre, a un mese esatto dalla sua scomparsa, decide di rompere il silenzio sui social ricordando Giulia con un’immagine in bianco e nero che la ritrae ancora sorridente.

“Un mese senza di te, mi manchi tanto”, scrive la sorella della vittima a corredo della foto pubblicata in una storia di Instagram. Solo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, del 25 novembre scorso, aveva deciso di parlare pubblicamente.

Quel giorno la sorella di Giulia Cecchettin scriveva: “Per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto. Poi, continuava: “L’assassino di mia sorella viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. Un mostro è una eccezione, una persona esterna alla società. I “mostri” non sono malati ma sono figli sani del patriarcato e della cultura dello stupro“.

Gino Cecchettin: “Non voglio odiare”

Una mancanza incolmabile che ha dimostrato anche Gino Cecchettin, il padre di Giulia, durante l’intervista di ieri con Fabio Fazio. “Ho iniziato a piangere per Giulia già da domenica perché un padre certe le cose le sente, e ti viene quasi normale provare rabbia e odio”, ha spiegato a Che Tempo Che Fa.

“Io ho detto ‘voglio essere come Giulia’, ho concentrato tutto il mio cuore e la mia forza su di lei, sono riuscito ad azzerare l’odio e la rabbia”, continua Gino ammettendo di aver capito subito cosa era successo.

“Mi sono chiesto come però ancora oggi vedo con questo ragionamento che, può sembrare troppo razionale ma alla fine è molto umano: io voglio amare, non voglio odiare, comunque l’odio ti porta via l’energia“, ha detto ancora il padre di Giulia Cecchettin.

Gino Cecchettin ha intenzione di dare vita a una fondazione: Mi impegnerò ancora in questa battaglia. Ora devo riprendere un po’ di forza, perché è stato un mese molto pesante ma l’idea è di fondare un’associazione o una fondazione così come mi hanno consigliato”.