Sono ancora in corso le indagini e le perizie sull’omicidio di Giulia Cecchettin. Intanto svelata la sua ultima mail prima della tragedia.
Il caso dell’omicidio di Giulia Cecchettin ha avuto un impatto molto forte nella comunità italiana. Tutto il Paese è rimasto col fiato sospeso fino al verdetto della tragica morte della ragazza, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Della vicenda, anche a distanza di mesi, si parla ancora. In queste ultime ore, sono arrivati nuovi dettagli relativi all’ultima mail che la ragazza aveva inviato prima di sparire e, purtroppo, di perdere la vita.
Giulia Cecchettin, l’ultima mail prima della morte
Come noto, la povera Giulia si stava per laureare in Ingegneria biomedica presso l’Università di Padova. Proprio dall’istituto è arrivata la testimonianza della professoressa Silvia Todoros, docente di Meccanica dei materiali, che a Repubblica ha spiegato le sue sensazioni, emozioni ma anche quella che, di fatto, è stata l’ultima mail mandata dalla povera ragazza prima di essere uccisa.
La donna ha raccontato sulla tesi di laurea che la Cecchettin doveva consegnare: “Aveva fatto un bel lavoro. Una tesi svolta molto bene e sicuramente da pieni voti. Ricordo ancora il suo viso a lezione, sempre molto attento, sorridente e partecipe. L’ultima mail inviata sul suo lavoro la ricordo ancora“.
Dopo aver spiegato in cosa si era concentrato il lavoro della ragazza, la docente ha spiegato gli ultimi scambi con lei: “Mi aveva mandato la versione definitiva della tesi il pomeriggio di sabato 11 novembre, quando poi è scomparsa”. E ancora: “Le avevo risposto di lunedì, dicendole che la tesi andava bene e che poteva caricare il file, perché questa è la procedura di consegna per le lauree. Mi sono accorta solo dopo che due studenti erano scomparsi e che una dei due era proprio Giulia“.
Le super perizie
Un racconto davvero triste, quello della professoressa, che arriva nelle ore in cui le indagini sull’omicidio della ragazza potrebbero essere ad un punto cruciale. Non tanto per certificare le colpe del suo ex fidanzato, Filippo Turetta, ora in carcere a Montorio, quanto per stabilire l’eventuale premeditazione del tutto.
Infatti, in queste ore, sono stati affidati gli incarichi per due super perizie. Il pubblico ministero titolare dell’indagine, Andrea Petroni, ha affidato gli incarichi per gli accertamenti tecnici irripetibili sia dal punto di vista biologico, che informatico.
Per quanto riguarda la prima, è stato nominato il colonnello Giampietro Lago, comandante dei carabinieri del Ris di Parma. Mentre per estrarre i dati dai supporti tecnologici, la cosiddetta copia forense, il tutto è stato affidato al maresciallo Gibin