Si avvicina il processo per Alessandro Impagnatiello, killer di Giulia Tramontano. La sorella della vittima ha fatto un’aperta richiesta.
Il prossimo 18 gennaio 2024 ci sarà la prima udienza per Alessandro Impagnatiello, killer di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa mentre era incinta di sette mesi. La sorella della vittima, in queste ore, è uscita allo scoperto facendo una richiesta straziante rivolta a chi si occuperà del caso e dovrà fare giustizia.
Giulia Tramontano, la richiesta della sorella
Attraverso i social, Chiara Tramontano, sorella della povera Giulia, ha voluto far sentire la propria voce chiedendo giustizia, e quindi anche l’ergastolo per l’uomo che ha ucciso la povera ragazza e il piccolo che aveva in grembo.
“Ci siamo. Vogliamo sapere di vivere in un Paese giusto. Nulla ci restituirà Giulia, ma la giustizia può alleviare il senso perenne di frustrazione e sconfitta che proviamo dinnanzi alla lapide di mia sorella”, ha scritto la donna. “Giustizia per il nipote che non culleremo mai, per la nostra vita distrutta, per i silenzi che accompagneranno ogni Natale, ogni compleanno di Giulia, ogni giorno di festa in cui non saremo più in 5 a tavola. Giustizia per Giulia, che ha perso la vita, la famiglia e non per ultimo, suo figlio Thiago”.
“Giustizia per Chiara, che ha perso sua sorella maggiore, guida, spalla e riparo da tempesta. Giustizia per Mario, che a soli 21 anni ha portato sulle spalle la bara di sua sorella e suo nipote ed in silenzio urla strazio e dolore”.
E ancora: “Giustizia per Loredana e Franco, la cui vita si è fermata quel giorno e che vivono nel solo ricordo della figlia Giulia, che hanno cullato dal primo giorno e cresciuto per 29 anni con amore e dedizione. Oggi sono ergastolani del dolore di fronte alla foto della figlia impressa su un pezzo di marmo”, le parole strazianti della donna.
L’udienza il 18 gennaio
La prima udienza per Impagnatiello e il caso della povera Giulia è prevista per il 18 gennaio 2024 davanti ai giudici della Corte d’Assise di Milano. Il presidente sarà Antonella Bertoja, già giudice della Corte d’Assise di Bergamo nel caso di Yara Gambirasio. La procuratrice aggiunta, invece, sarà Letizia Mannella e il pm Alessia Mantegazzo. A difendere l’ex barman saranno le due avvocatesse: Giulia Gerardini e Samanta Barbaglia.
L’udienza che andrà in scena sarà “tecnica”, ovvero saranno resi noti i testimoni di accusa e difesa.