Dopo l’annuncio del ricorso di Alessandro Impagnatiello in merito all’ergastolo per l’omicidio Giulia Tramontano è arrivato lo sfogo del padre della ragazza.
Condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello, tramite i propri avvocati, sta provando il ricorso in appello. Una decisione che ha destato grande scalpore e che ha portato, in queste ore, il padre della povera vittima, uccisa mentre era in dolce attesa, a sfogare tutta la propria rabbia via social.

Giulia Tramontano: il ricorso di Impagnatiello
Il delitto di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa il 27 maggio 2023 a Senago, nella Città Metropolitana di Milano, mentre era incinta al settimo mese, ha portato all’arresto e alla condanna di Alessandro Impagnatiello. L’uomo è stato condannato all’ergastolo in primo grado con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.
In questo senso, il killer, tramite i propri avvocati, ha fatto ricorso contestando, appunto, le aggravanti legate al delitto che gli sono state riconosciute dalla Corte d’Assise di Milano. In questo senso, il team dei legali di Impagnatiello avrebbe intenzione di chiedere che il loro assistito possa accedere alla giustizia riparativa.
Lo sfogo del padre della Tramontano
Questo sviluppo ha portato, inevitabilmente, a diverse reazioni. La più dura, ma anche la più comprensibile, è stata quella del padre della povera Giulia. Tramite una storia pubblica sul proprio profilo Instagram, Franco Tramontano ha deciso di scrivere poche parole ma precise e dirette nei confronti di Impagnatiello.
“Potrai fare ricorso in Appello, potrai fare ricorso in Cassazione. Potrai, forse, evitare l’ergastolo, ma ciò che non potrai evitare è essere ricordato per quello che sei: un vile assassino“. Parole che non hanno bisogno di alcun commento e che rendono ben chiara la situazione emotiva della famigliadella vittima ed in particolare dell’uomo a cui è stata portata via una figlia e anche un nipote.