Il caso della sindaca di Merano, Katharina Zeller, e la fascia Tricolore non indossata. La posizione di Giuliano Amato fa discutere.
In passato aveva parlato di democrazia a rischio con chiaro riferimento al Governo Meloni. Adesso Giuliano Amato è tornato a far parlare per un’altra vicenda diventata di dominio pubblico e che ha generato una vera e propria bufera: il caso di Katharina Zeller, la neo sindaca di Merano, che aveva rifiutato di indossare la fascia Tricolore.

Il caso Zeller e la fascia Tricolore non indossata
Ha fatto molto discutere la situazione che si è venuta a creare con Katharina Johanna Zeller, esponente della Suedtiroler Volkspartei (Svp), che è stata eletta sindaca di Merano dopo aver sconfitto il sindaco uscente, Dario Dal Medico, appoggiato da liste civiche di centrodestra. La donna, durante la cerimonia di insediamento, aveva rifiutato di indossare la fascia Tricolore venendo accusata di mancare di rispetto alla Repubblica.
Tale #Zeller, neo-sindaca di #Merano eletta da cittadini italiani, in una città italiana si toglie la fascia tricolore.
— Simone Geti (@SimoneGeti) May 19, 2025
La bandiera italiana DEVE essere rispetta dalle Alpi al tacco dello stivale. Spero che questa persona si vergogni. 🇮🇹🇮🇹pic.twitter.com/4XzfkH77aw
La posizione di Giuliano Amato
A commentare quanto accaduto a Merano è stato Giuliano Amato che ha parlato durante il suo intervento alla festa per gli 80 anni del quotidiano locale ‘Alto Adige’, trasmesso da Tv33. Come riportato da diversi media, l’ex premier ha detto: “La giovane, simpatica donna ha chiaramente reagito a un maschio impositore che, profittando anche del fatto che lei era donna, e lei lo ha detto, stava imponendo la striscia in un momento in cui, francamente, la striscia non è prevista perché era solo lo scambio tra loro due”.
E ancora: “Se ne può fare una questione. Non dovrebbe accadere. In realtà questi sono episodi che è bene far scivolare il più possibile senza piantarci grosse grane, ma raccogliendoli come segnale che ci sono ancora delle frizioni che hanno bisogno di essere sciolte”. Amato ha quindi sottolineato il ruolo dei media e dei giornali che avrebbero enfatizzato l’accaduto alimentando caos e tensioni.