Il caso Spano e l’attacco di Giuliano Ferrara verso Sigfrido Ranucci e Mario Giordano con parole decisamente al vetriolo.
Le dimissioni di Spano e i malumori interni a Fratelli d’Italia. Adesso arriva l’affondo di Giuliano Ferrara verso Sigfrido Ranucci e Mario Giordano per differenti motivi ma sempre legati alle ultime vicende di governo. Il giornalista, a Il Foglio, ha commentato senza mezze misure le tematiche calde relative all’argomento.
Giuliano Ferrara, l’affondo a Ranucci e Giordano
Lo scontro interno in Fratelli d’Italia per il caso Spano è stato analizzato da Giuliano Ferrara su Il Foglio, come riportato anche da Open. Il giornalista è andato all’attacco di Sigfrido Ranucci e Mario Giordano definiti come “un giornalista della destra forcaiola dalla voce chioccia” e “un mancato premio Pulitzer”.
Secondo Ferrara, loro due, insieme a un anonimo “chattaro di FdI” avrebbero “inscenato una penosa minicrociata al grido di ‘dàgli al pederasta'”. Tutto questo avrebbe indotto alle dimissioni Francesco Spano, ovvero “un funzionario mite e competente”, come lo ha definito appunto Ferrara.
La mossa delle Meloni e il giornalismo
Secondo Ferrara su Il Foglio, sempre citato da Open, Arianna e Giorgia Meloni hanno cacciato da FdI chi dava a Spano del pederasta, mentre il loro partito lo starebbe attaccanto utilizzando “insinuazioni, allusioni, toni di sordido ricatto politico e morale”.
Tornando poi nello specifico a Ranucci e quelle che saranno le inchieste sull’argomento a Report, Ferrara ha aggiunto che il conduttore sarebbe protagonista “di un attacco squadrista” e del “dileggio all’olio di ricino”. “Il giornalismo non è una cosa tanto seria, ma può essere un mestieraccio accettabile e utile alla democrazia. Basta che non entri nel mazzo delle minicrociate rossobrune”, ha poi concluso Ferrara. Staremo a vedere come si evolveranno le questioni delicate all’interno del governo ma anche cosa verrà fuori dopo la messa in onda delle inchieste di Report di cui ha parlato Ranucci.