Il giornalista ha dedicato il suo editoriale nell’edizione odierna de “Il Foglio” al Cavaliere, di cui fu anche ministro.
Giuliano Ferrara ha scelto di dedicare il suo editoriale dell’edizione odierna de “Il Foglio” alla scomparsa di Silvio Berlusconi. Il giornalista ha omaggiato il Cavaliere, di cui fu ministro durante il suo primo governo, ricordando il ruolo fondamentale del quattro volte presidente del Consiglio nella storia italiana, soprattutto per quanto riguarda il mondo della cultura. Berlusconi, secondo Ferrara, ha reso l’inimmaginabile realtà, influenzando profondamente la cronaca e l’identità del Bel Paese che, in questi anni, ha potuto nutrirsi di calcio, televisione, cibo, sesso, politica, umorismo e grande fantasia.
Il monito a chi attacca il Cavaliere
Giuliano Ferrera si è poi soffermato sulla parte più oscura della narrativa successiva alla morte di Silvio Berlusconi. Quelle persone che, nel giro di neanche 48 ore, hanno già speso parole d’odio e pensieri critici sull’ex presidente del Consiglio. “Ci si perde – scrive Ferrara – nel labirinto delle sue grandezze, dei suoi errori, delle sue sconcezze culturali, delle sue invenzioni clamorose, delle sue raffinatezze, del suo linguaggio benigno e oltraggioso, dei suoi incantamenti. Chi fu con lui, e lo fu con accanimento, convinzione, affetto, conosce già la via d’uscita. Chi lo ha accusato con animosità va lasciato nella sua bolla di invidia astiosa“.