Giuseppe Conte critica il piano di riarmo UE
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Giuseppe Conte esagera sulla von der Leyen: “È furia bellicista”

primo piano di Giuseppe Conte

Giuseppe Conte si oppone al piano di riarmo europeo da 800 miliardi proposto da Ursula von der Leyen per l’EU.

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha attraversato profonde trasformazioni, cercando di rispondere a sfide economiche e geopolitiche sempre più complesse, Giuseppe Conte esprime la sua opinione sul riarmo EU. Se durante la pandemia il focus era sulla ripresa economica con il NextGeneration EU, oggi il dibattito si sposta sulla necessità di rafforzare la difesa comune.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Le reazioni politiche in Italia

Recentemente, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha proposto un massiccio piano di riarmo da 800 miliardi di euro, volto a potenziare le capacità militari dell’Unione. La proposta arriva in un momento di alta tensione internazionale, con la guerra in Ucraina ancora in corso e crescenti preoccupazioni per la sicurezza europea.

In Italia, la proposta di von der Leyen ha acceso il dibattito. Diverse forze politiche si sono espresse con posizioni contrastanti, ma una delle voci più critiche è stata quella del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

L’ex presidente del Consiglio ha attaccato duramente il progetto, denunciandone le possibili conseguenze sui cittadini italiani. “Noi siamo per l’Europa del NextGeneration EU, ora abbiamo l’Europa della von der Leyen che vuole investire 800 miliardi per il riarmo. Questo significa 30 miliardi per l’Italia sottratti a istruzione e sanità, agli aiuti per famiglie e imprese, che sono vessati dal caro bollette e dal caro vita. È furia bellicista che noi contrasteremo in ogni modo”.

Conte ha poi rilanciato la mobilitazione contro questa decisione europea, annunciando una manifestazione per il 5 aprile a Roma. “Il blu dell’Europa si tinge di verde militare. Il 5 aprile a Roma manifesteremo tutti insieme a favore dei cittadini e non dei signori della guerra”.

Difesa comune o corsa agli armamenti?

L’ex premier ha ribadito che il Movimento 5 Stelle non è contrario a una strategia di difesa condivisa, ma contesta la mancanza di un piano chiaro. “Noi siamo a favore della difesa comune, questo significa un progetto serio. Ma i leader si sono riuniti, è una babele di soluzioni diverse, nessuna strategia”.

Infine, ha criticato l’adesione di altri partiti italiani alla manifestazione del 15 marzo, che vedrà l’Italia in piazza per sostenere l’Europa. “Il 15 marzo in piazza con l’Europa? Per quale Europa? Quella di von der Leyen? La nostra idea è chiara, siamo per un’Europa che investa per i cittadini e non quella del riarmo”.

Con queste dichiarazioni, Conte si pone come uno dei principali oppositori italiani alla svolta militare dell’Unione Europea, aprendo un nuovo fronte di scontro politico sul futuro dell’Europa.

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ultimo aggiornamento: 5 Marzo 2025 12:54

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