Prescrizione, Conte dalla parte del M5s: “Giusto che entri in vigore”. Scontro con il Pd

Prescrizione, Conte dalla parte del M5s: “Giusto che entri in vigore”. Scontro con il Pd

Giuseppe Conte parla della prescrizione: “È giusto che ci sia, effetti solo negli anni a venire”. Orlando: “Il problema è il bilanciamento”.

Si infiamma il dibattito sulla prescrizione. Il premier Giuseppe Conte ha preso le parti del Movimento 5 Stelle caldeggiando la proposta dei pentastellati. Sollevando la protesta in casa Pd.

Movimento 5 Stelle in pressing sul Pd sulla prescrizione

Il Movimento 5 Stelle ha iniziato un pressing asfissiante sul Pd per sbloccare la normativa.Di Maio e Bonafede hanno incassato il benestare di Giuseppe Conte e con il sostegno del premier provano a forzare la resistenza del Partito democratico.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Alfonso.Bonafede.M5S/

Prescrizione, Giuseppe Conte: “Giusto che ci sia, gli effetti verrebbero a prodursi negli anni a venire”

La norma sulla prescrizione è giusto che ci sia, anche perché gli effetti verrebbero a prodursi negli anni a venire. Questo non significa che non c’è necessità di garantire un sistema di garanzie adeguato per assicurare il vincolo costituzionale della durata ragionevole dei processi. Sono convinto che con l’accordo di tutte le forze politiche troveremo una soluzione“, ha dichiarato Giuseppe Conte.

Fonte foto: https://www.facebook.com/GiuseppeConte64

Il Pd frena: “Il problema è trovare un bilanciamento”

La risposta al premier è arrivata da Andrea Orlando: “Sono assolutamente d’accordo con Conte, ma il problema è trovare un bilanciamento nell’ambito del processo. Al momento, però, le soluzioni prospettate non sono adeguate“.

La proposta di Bonafede. Il Movimento 5 Stelle forza la mano

Il nodo è legato alla prescrizione Bonafede continua a spingere affinché la norma entri in vigore il prossimo mese di gennaio confidando nel fatto che sarà applicato solo ai reati commessi dopo l’effettiva entrata in vigore. Tradotto, prima che la norma possa essere applicata passeranno almeno tre anni. Circa. In questo arco di tempo si potrà intervenire sulla legge per apportare le modifiche del caso.

Il clima è così teso che dal Movimento 5 Stelle arriva la minaccia di votare addirittura la proposta di Enrico Costa. Insomma, non sembra propriamente il clima di collaborazione che si auspicava Beppe Grillo quando aveva incontrato Di Maio a Roma.