Giuseppe Conte potrebbe decidere di ritornare ad insegnare all’università. Ma i suoi piani sembrano essere altri…
ROMA – Giuseppe Conte potrebbe decidere di ritornare ad insegnare all’università. Il presidente del Consiglio dimissionario si è preso un congedo per poter svolgere il suo compito a Palazzo Chigi.
Il premier potrebbe ritornare dietro la cattedra già dal 22 febbraio, ma i piani sembrano essere altri e non si esclude la possibilità di una aspettativa ulteriore per tentare la scalata ai vertici del MoVimento o la creazione di un suo partito.
Il rettore dell’università di Firenze: “Porte aperte”
Per Giuseppe Conte il posto da professore universitario è ancora disponibile. “Ha portato il suo contributo al servizio del Paese e lo ha fatto con grande competenza – ha sottolineato il rettore dell’Università di Firenze ai microfoni dell’AdnKronos – ha dato lustro al nostro ateneo […]. Contribuire al funzionamento delle massime istituzioni repubblicane con i nostri docenti è ovviamente un motivo di lustro e di orgoglio e lo è stato anche nel caso del professore Conte“.
Un passaggio anche sul suo possibile successore, Mario Draghi: “Rappresenta una personalità autorevole […]. E’ una garanzia di altissimo profilo. Che poi riesca ad avere i numeri per governare non so, questo è un aspetto che attiene alle dinamiche politico-governative“.
Il futuro di Giuseppe Conte
Porte aperte, quindi, per Giuseppe Conte all’università di Firenze. Il professore pugliese potrebbe tornare dietro la cattedra già dal 22 ottobre, ma i suoi programmi sembrano essere diversi. La tentazione di dare vita ad un nuovo partito o tentare la scalata all’interno del MoVimento 5 Stelle è molto alta.
Non si esclude, inoltre, la possibilità di far parte di questo nuovo governo come ministro degli Esteri. Una mossa che potrebbe fare Draghi per avere anche il voto dei grillini. E, in quel caso, l’aspettativa si prorogherebbe automaticamente fino al termine della legislatura.