Il governo traballa ma Conte non si ferma e continua a lavorare sulla manovra: “Con il terzo incontro con le parti sociali inizia una settimana di lavoro cruciale”.
Mentre lega e Movimento Cinque Stelle si sfidano su Tav e decreto Sicurezza, il premier Giuseppe Conte continua a lavorare alla sua manovra e parla di una settimana cruciale.
In effetti la sensazione è che nei prossimi cinque giorni possa decidersi il futuro del governo: se tutto andrà per il meglio, allora si capirà se sarà un esecutivo più giallo o più verde. Nella peggiore delle ipotesi si andrà al voto anticipato o comunque a una non sorprendente crisi di governo.
Manovra, Giuseppe Conte: “Inizia una settimana di lavoro cruciale”
Ma per il capo del governo il discorso è un altro. La sua speranza è che le scaramucce tra vicepremier si esauriscano in tempi brevi, e per questo motivo lui e Tria continuano a lavorare alla prossima manovra economica.
“Con il terzo incontro con le parti sociali, inizia domani un’altra settimana di lavoro cruciale“, ha scritto Giuseppe Conte in un post condiviso sulla propria pagina Facebook.

Gli obiettivi del capo del governo
Il premier ha poi parlato di quelli che sono i progetti e i risultati che vuole raggiungere al termine di questa serie di incontri con sindacati e associazioni.
“Con i sindacati e le associazioni di categoria ci confronteremo sul tema del lavoro e del welfare e sulle misure che abbiamo intenzione di attuare con la prossima manovra economica. Queste misure saranno oggetto di approfondimento dei tavoli tecnici del governo che partiranno già nei prossimi giorni. Mi riferisco ai tavoli tecnici su cinque aree tematiche: riforma fiscale; spending review – tax expenditure e cuneo fiscale; privatizzazioni; piano per il sud; investimenti ed export“.

Conte vuole collaborazione nelle fasi di preparazione della manovra
Nella fase conclusiva del suo lungo post Conte ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione al governo. Un messaggio velato indirizzato soprattutto alla Lega visto che Salvini continuerà a dialogare con i sindacati in separata sede e autonomamente rispetto al presidente del Consiglio.
“I lavori continueranno di concerto con tutti i ministeri per arrivare a settembre con il lavoro già impostato per la manovra. L’ascolto e il confronto con tutte le parti coinvolte costituiscono per noi un passaggio imprescindibile per realizzare in maniera organica il progetto riformatore del Paese. Continuiamo, giorno dopo giorno, a lavorare con il massimo impegno per l’Italia”.